9a Tappa Aldea del Cano – Valdesalor – Caceres – Casar de Cáceres

Percorsi 37 km in 6 ore e 30 minuti
Dislivello positivo: 300 mt
Nessun pellegrino incontrato.
Giornata un po’ nuvolosa al mattino poi sereno, nessuna ombra e ovviamente caldo.

Piccolo giro, prima di cena, nel pueblo. Tutti gli alberi della piazza sono addobbati con delle maglie colorate ricamate ad uncinetto così come i festoni che sovrastano la piazza, probabilmente c’è stata da poco la festa del paese.

Ovviamente non c’è anima viva in giro per cui non mi resta che andare a cena nell’unico locale aperto “La Posada”. In effetti il locale è stato ricavato in una vecchia locanda ed in particolare nelle stalle che accoglievano i cavalli e i muli al seguito dei viaggiatori di altre epoche.

Ottima cena, leggera dopo il paninone dell’arrivo, accompagnata da due buoni vini, bianco e rosso, della Puebla de Sancho Peres a conferma, ancora una volta, che volendo si riescono ad ottenere ottimi prodotti anche qui.

Ho riposato bene anche senza condizionatore, i vecchi e spessi muri della casa rural garantiscono un ottimo isolamento e il ventilatore fa la sua parte.

Partenza puntuale nel buio più totale, prima o poi troverò la luna che mi illumina il cammino al mattino?

Il percorso si svolge interamente nella dehesa in parte per buona strada sterrata ed in parte per sentiero fino ad attraversare un aerodromo alcuni km prima di Valdesalor.

Il cielo è un poco nuvoloso e l’alba, molto suggestiva, fa vedere la palla infuocata del sole che dopo la levata scompare per una oretta dentro le nubi. Starà facendo riscaldamento per dare il meglio delle sue temperature verso mezzogiorno.

Arrivo in mezzo ai pascoli a Valdesalor, piccolo paesino creato negli anni 60, passando per un bel ponte medioevale. Trovo subito un bar aperto (alle 8 di mattina) e mi fermo per la colazione, domani non sarà possibile.

Lasciato il bel paesino e superata l’autostrada, inizia una lunga traversta in salita verso Caceres, sempre in mezzo alla dehesa, fino a scendere verso la solita brutta periferia della grandi città.

Atraversata tutta la citta nuova bassa, via in salita per la città vecchia e la Plaza Major: secondo me una della più belle di Spagna.

Per le notizie su Caceres via rimando alla tappa del cammino 2014, oggi ottenuto il timbro presso l’oficina del turismo e rifocillato di liquidi, riparto subito per Casar di Caceres destinazione finale di oggi.

Uscita abbastanza rapida dalla città per affrontare poi un lungo tratto sulla statale. Il sole intanto sta dando il meglio di sè in quanto a temperatura anche oggi.

Lasciata la statale entro di nuovo nella dehesa, tutto è secco e bruciato, di alberi e quindi ombra ne se parla proprio.

11 km di saliscendi, per fortuna passando sotto l’autostrada riesco a fare una breve sosta ed a bere qualcosa, oggi la disidratazione si fa sentire come quasi il primo giorno.

Arrivo a Casar e non essendo riuscito a trovare posto nell’albergue privato ho dovuto dirigermi verso l’unico hostal che si trova 2 km fuori dal paese sulla statale opposta, km che dovrò fare a ritroso domani mattina.

Raggiunto l’hostal mi sistemano, a caro prezzo, in una specie di bungalow decadente anni 60, per oggi può andare bene ma certi locali andrebbero abbattuti e rifatti ex-novo, non riesco a capire come mai non ci siano controlli di nessun tipo sul rispetto delle nome minime di decenza che un locale dovrebbe avere.

Per fortuna il condizionatore stile quelli americani anni 70 funziona, almeno sto un poco al fresco.

Tappa dura domani senza punti intermedi di appoggio per cui bisogna aumentare la scorta di acqua e di conseguenza il peso dello zaino.

Buona serata.