17a Tappa – Soto de Luiña – Cadavedo – Luarca

Percorsi 35 km con 900 mt di dislivello positivi
6 ore e 50 minuti di cammino
Incontrati solo alcuni pellegrini pellegrini in sosta a fine tappa

Prima di cena ho conversato piacevolmente on un pellegrino spagnolo che terminerà domani il suo cammino per quest’anno. A seguire una buona cena bagnata da una bottiglia di sira, e poi a nanna.

Alle 6:00 pronti e via scendo in strada e trovo un pellegrino anche lui pronto alla partenza, partiamo assieme e fatta la prima salita lo perdo.

Il cielo è grigio e c’è anche un po’ di nebbia seguendo le indicazioni datemi in albergo segue il sentiero della costa che sarà caratterizzato ahimé da una serie infinita di saliscendi all’interno del bosco per sentieri ripidi che scendono fino ad attraversare un ruscello per poi risalire sull’altro versante. Uno di questi vi porterà in in riva al mare che oggi è grigio anche lui.

Con qualche tratto di asfalto in parte sulla strada nazionale arrivo e 4 ore abbondanti a Cavadeo, único paesino con bar aperti faccio direttamente la colazione con un mezzo panino è una birretta che ci vuole dopo queste sforzi, infatti gran parte delle solite è concentrata la prima metà della tappa.

Riparto, ore c’è io ho sonno e la velocità può aumentare anche se sono costretto ad una sosta perché inizia a piovigginare piuttosto forte quindi devo attrezzare lo zaino. Piovigginerà a singhiozzo quasi fino all’arrivo.

Incontro poi alcuni giovani pellegrini asiatici che stanno pranzando seduti sull’erba a lato del sentiero saluto e auguro loro buon appetito.

Traversato paesino di Barcia dove ti fanno fare il giro completo del paese cosa assurda proseguo fino a destinazione.

Arrivo ad una altura e da lì si può ammirare il bel paesino di Luarca con il suo porticciolo, discesa ripida e sono arrivato.

Mi sistemo dove avevo prenotato e fate le solite cose mi avanza un po’ di tempo per fare un bel riposino sotto le coperte perché qui fa freschetto.

È capoluogo del comune di Valdés e conta 15.000 abitanti. È il maggiore porto peschereccio delle Asturie ed è divisa in due dal Rio Negro.

L’attività economica della Comunità di Valdés è incentrata sulla pesca, sul commercio e sul turismo grazie alle belle spiagge e alla montagna boscosa e ricca di corsi d’acqua. È spesso tappa della Vuelta, giro ciclistico di Spagna.

Città turisticamente interessante con grandi viste sul mare, paesaggi montani, belle spiagge e quartieri tipici marinari come la Pescaderia e il Cambaral dove c’è la Mesa de mareantes (mensa dei naviganti), è dotata anche di edifici notevoli come la Ermita de la Atalaya, il Faro, la Casa Guatemala, il Palacio de los Marqueses de Ferrera, il Museo del Aula del Mar con esposta una collezione di calamari giganti. Nel caratteristico Cimitero con ampie viste sul mare è la tomba del premio Nobel per la medicina Severo Ochoa nativo di Luarca.

P. S. Le foto do oggi sono un po’ bruttine ma riflettono esattamente la giornata ed il percorso, speriamo in qualcosa di meglio per domani.