Le motivazioni del viaggio

Le motivazioni del viaggio

Nel 2011, ho portato a termine l’emozionante “Camino Francés” da solo, e nel 2013 assieme a Graziella, mia moglie, e all’amico Danilo.
Esperienze che mi hanno segnato profondamente e positivamente.
Ma il richiamo del Camino ti cova dentro, si culla dei ricordi, nutre un desiderio inappagabile di nuove sfide, quasi una necessità, latente nei mesi invernali, che esplode però, ai primi tepori primaverili.

In questi mesi mi sono documentato approfonditamente su questi percorsi e sulle caratteristiche e peculiarità che incontrerò nelle varie tappe.
Qualcuno, sul Web, ha definito la Via de la Plata l’itinerario delle 3 S; “una strada pregna di assordante SILENZIO, abitata dalla SOLITUDINE, inondata dal SOLE.
Tutto molto diverso quindi dal “Camino Francés” in cui l’incontro con i pellegrini era scontato e continuo, le tappe erano sufficientemente “brevi” con la garanzia di trovare ristoro, acqua, alloggio e ospitalità.

[tagline_box description=”“La Via de la Plata si caratterizza per le sue peculiarità paesaggistiche davvero uniche: si possono percorrere molti km attraverso enormi distese senza incontrare persone, case ed a volte … alberi, Per questo è necessaria una buona preparazione fisica, un buon equilibrio psicologico ed una profonda motivazione di fondo per affrontare la monotonia di certi rettilinei e la solitudine di molte giornate sotto un sole cocente.”“][/tagline_box]
Ecco il punto: la MOTIVAZIONE.
Preso dai preparativi e dalla pianificazione delle tappe, faccio fatica, adesso, a esprimere a parole la MOTIVAZIONE che mi spinge ad affrontare ancora una volta il Camino, seppur seguendo un percorso diverso, ancor più impegnativo.
Il termine MOTIVAZIONE, a ben vedere è composto da 2 parole: MOTIV-AZIONE; il mio carattere mi porta a sviluppare la seconda parola, ad AGIRE, cioè, per realizzare i sogni e i desideri.
Cercherò di trovare le parole giuste, nei prossimi giorni, per esprimere questo desiderio, questo bisogno, questo richiamo profondo, aiutandomi con i pensieri lungo le strade che percorrerò e le esperienze che farò, Dovrò trovarle queste parole, chiarendole prima di tutto a me stesso con la riflessione dettata dalla fatica, dal sudore, dalla solitudine, dal cambiare le prospettive.
Sarà bene che lo faccia alla svelta, anche per giustificare soprattutto a mia moglie e ai miei figli, ma anche ai miei amici questo ennesimo distacco, che non hanno ancora ben capito, per coinvolgerli nel mio entusiasmo e farmi perdonare, ancora una volta, la mia assenza (solo fisica).

Spero che quanti mi vogliono bene, vogliano condividere e seguire i resoconti di questa mia avventura, leggendo e partecipando a questo blog nei prossimi giorni.

Arrivederci e un bacio a tutti!

Bepi