16a Tappa – Hinojosa del Duque – Monterrubio de la Serena

Percorsi km 34 in 6 ore esatte
Dislivelli: +239 -237

Camminata defaticante pre-cena fino al centro del paese per visitare la “Cattedrale de la Sierra”, così viene definita la chiesa di San Juan Bautista. Maestoso tempio di bell’aspetto, costruito nel XVI, ci sono diversi stili architettonici che lo includono, la sua grande porta plateresca, le sue navette in stile gotico fiammeggiante e il suo coro romanico.

C’è però in corso un matrimonio + battesimo pertanto devo aspettare la fine della cerimonia e così visito anche la chiesa del convento delle suore di clausura.

Riesco a dare una occhiata alla chiesa e a mettere il timbro nella credenziale e anche un aperitivo con le solite caracolas.

Rientro in hostal per una fugace cena in compagnia di Manuel, il pellegrino spagnolo che trovo in questi giorni, così posso chiacchierare un po’ con lui; è di Valencia ed ha 72 anni ma ne dimostra molti di meno.

Stamani svegli presto, prima delle sei sono in strada. Per riprendere la traccia del cammino bisogno percorrere il km e mezzo fino alla chiesa. Arrivato in piazza approfitto dell’illuminazione ancora accesa per fare alcune foto.

Si esce dal paese rapidamente passando davanti a una serie di prosciuttifici anche grandi, infatti questa zona è un centro di produzione e stagionatura del prosciutto esportato in tutto il mondo.

Un tempo si allevavano qui i maiali allo stato brado lasciandoli pascolare liberamente tra le querce e cibandoli con las bellotas (ghiande) ora sono rimasti solo i campi con le querce ma i pascoli sono diventati terreno seminativo.

Aspettando l’alba trovo un posto propizio per le foto è nel mentre mi raggiunge Manuel.

Oggi faremo tutto il percorso assieme, certo che riesce a tenere una buona andatura quasi fino alla fine.

Oggi il percorso si snoda sempre a fianco di campi di grano e querce con saliscendi non impegnativi. Si passa per una bella laguna per poi con un ampio giro tra le colline rientrare sulla strada asfaltata.

Si lascia l’Andalusia per entrare in Estremadura.

Ritornano molti uliveti con un metodo di piantagione adatto alla raccolta meccanica delle olive.

Gli ultimi 8 km sono tutti su asfalto per fortuna ci sono delle nuvole che coprono il solo e aiutate dalla brezza che soffia leggera non si fa fatica a procedere spediti.

Solita entrata in paese da percorrere in quasi tutta la sua lunghezza fino alla chiesa, nella stessa piazza c’è l’hostal di oggi.

Sistemazione buona ma costosa rispetto a giorni passati, ma è domenica!

Monterrubio de la Serena è una città rinomata per il suo magnifico olio d’oliva , con la denominazione di origine: “DO Monterrubio”.