10a Tappa: Castilblanco de los Arroyos – Almaden de la Plata – El Real de la Jara

Km. 43 8.45 di cammino.
Zero pellegrini incontrati
A Santiago mancano Km. 892 circa

Ieri sera a nanna alle 10 e stamattina sono pronto alle 6.00 per partire, devo però attendere che Luis apra la porta di ingresso e poi via.

Inizio sotto una leggera pioggerellina che dura un km e poi altri 15 di strada asfaltata, per fortuna con poco traffico, ma con un continuo saliscendi con pendenze anche marcate. Si viaggia tra queste colline adibite prevalentemente alla coltivazione di quercia da sughero e al pascolo. Ogni tanto si nota l’ingresso di qualche fattoria.

Si prende quindi l’entrata del parco El Berrocal e per una bella pista in mezzo alle querce si raggiunge il complesso del guardia parco dove posso bere e mettere il timbro. Con un continuo saliscendi si attraversa tutto il parco passando guadi (per fortuna asciutti), laghetti, boschi di pini e incontri con alcuni caprioli e gli immancabili conigli.

Dall’uscita del parco, seguendo un sentiero con dura salita si guadagna la vetta Cerro del calvario e poi con altrettanta dura discesa arrivo ad Almaden. Entro in chiesa e stanno preparando il baldacchino con Gesù bambino e fuori degli archi con le palme. Io però mi mangio un panino con lo sgombro!

Questo paesino di 1500 anime ha perfino la Plaza de toros dove si tengono le corride.

Passata la Plaza de toros e un impianto fotovoltaico(il primo che vedo) si comincia a entrare nelle proprietà recitante con allevamenti allo stato brado, si incontrano in primi maiali “paga negra.”, futuri prosciutti, pecore, capre e vacche, ma nessun toro. In mezzo a questi querceti trovo anche una fattoria con tanto di villa di lusso e giardino lussureggiante!

Con continui saliscendi si passano laghetti formati dagli Arroyos (ruscelli o piccoli corsi d’acqua principalmente generati dalle piogge in queste colline di origine vulcanica), vallette bruciate dal sole, e per finire ancora qualche km di dura salita.

Devo dire che come oggi, quando incontra il muro del 37 km, da li è dura proseguire; comunque dando fondo alle mie riserve di liquidi sono arrivato a La Real.

Piccolo paesino di 1700 persone, di origine remota si pensa prima dei romani, dominato da un castello medievale.

Sono sfinito e chiamo l’ospitalero dell’albergue privato che prontamente arriva e mi alloggia in una bella camera con 4 letti il tutto in un ambiente lindo e curato.

Adesso posso dar sfogo alla mie sete!

Ciao ciao.

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