14a Tappa – Porto – Barcelos

16 giugno 2018

Percorsi: 39 in 7 ore (+9 km in metro)

Dislivello positivo: 400 mt

Finalmente giornata splendida e luminosa.
Passati molti pellegrini a Santiago e diversi a Fatima

In giro per Porto e le sue cantine in riva al Douro, un poi di assaggi e mi incontro con Aviv, Kate è partita in treno per Lisbona a trovare delle amiche, riprenderà il cammino tra tre giorni, penso tornando a Porto.

Bella città con le sue viuzze e i continui saliscendi, monumenti e piazze. Ci fermiamo in campagnia a bere un aperitivo e mi incammino verso l’hotel a cercare un posto per la cena.

Trovo un locale churrascheria e ceno guardando il secondo tempo di Spagna Portogallo, sono tutti fermi e quando Ronaldo pareggia il locale esplode.

Cena normale e poi a nanna, oggi ho esagerato con i km ho passato i 45: basta.

Oggi alle 5.30 sono pronto, ho deciso seguendo i consigli sui blog pellegrini di saltare i primi 9 km di oggi che toccano una brutta periferia e interminabili zone industriali, per cui trasgredendo allo spirito pellegrino prendo il metro!

Con 5 km di strade secondarie mi ricongiungo al cammino ed inizio l’ultima parte del tragitto in terre portoghese.

Il paesaggio è completamente cambiato e anche il cammino e le segnalazioni, trovo frequentemente pellegrini: si respira una altra aria, quasi di casa (del cammino si intende).

Lasciata la strada dopo un bel bosco si scende e si attraversa un incantevole ponte romano per poi riprendere ad attraversare
Una serie di paesini rurali con i soliti immancabili saliscendi, in mezzo al alti muretti di pietra ed a campi di granturco.

Arrivo quindi a paesino di São Pedro de Rates dove nella bella chiesa romanica del XI secolo, ma costruita su una precedente più antica, stanno addobbando le statue dell cristo, Madonna e altri santi per la festa e processione di domani.

Sosta piedi e ristoro e poi via in mezzo al borgo in preparazione della festa con musica e prove dei fuochi artificiali.

Per boschi, stradine e lunghissimi tratti selciati distruggi piedi si scende verso Barcelinos, dove stanno preparando per la festa di San Joao che inizia domani, Barcelos meta di oggi, basta solo attraversare il ponte sul fiume Cavado.

All’ingresso di Barcelos, ci si accorge subito di arrivare in una bella cittadina, di stampo medievale, con il suo bel castello, la chiesa romanica, la torre. Bei palazzi adornano le vie e, come sempre, tutta la città è lastricata ad arte (che non va bene però per i miei piedi) e in più anche qui preparativi per la festa medioevale che inizia stasera.

Oggi, previdente, ho prenotato una camera, quindi mi sistemo senza le ansie, corse e preoccupazioni di ieri, doccia, bucato e breve riposino.

Ora esco per un giro a Barcelos dove c’è una festa medievale e Barcelinos dove c’è la festa di San Joao.

Curiosità:

A Barcelos è legato uno dei simboli non ufficiali del Portogallo: un gallo nero col corpo variopinto ed una cresta rossa. La leggenda narra che un mercante galego, giunto a Barcelos, fu accusato ingiustamente di omicidio e condannato alla forca. Disperato, dopo aver pregato la Madonna di salvarlo, il condannato chiese ai detentori di essere portato a casa del giudice che lo aveva condannato per chiedere clemenza. Giunto all’ora di pranzo, il condannato iniziò ad implorare il giudice mentre questi si accingeva a mangiare un gallo arrostito. Colto da un impulso di fede, il mercante affermò che se il gallo si fosse alzato ed avesse iniziato a cantare, questo miracolo avrebbe provato la sua totale innocenza. Così avvenne e fu liberato. Da quel giorno il Galo de Barcelos è uno dei simboli della tradizione portoghese: simboleggia la fede, la buona fortuna e la giustizia. (ovviamente leggenda analoga a quella del Gallo di San Juan de Ortega nel camino francese).