7 giugno2023

Percorsi 22 Km con 700 mt di dislivello positivo

Questa mattina partenza ritardata di una buona mezz’ora nell’attesa che smetta di piovere.

Il percorso si snoda in leggera salita su una delle vie principali che accedono in città. Larghissimo viale con piste ciclabili e innumerevoli semafori. 7 km senza nemmo un segno del cammino.
Alla fine di questa lunghissima periferia mi fermo a fare una veloce colazione per poter affrontare i 15 km rimanenti che si prospettano duri e tanto per non farsi mancare niente ricomincia a piovere con buona intensità.

Passata la gigantesca rotonda dello svincolo autostradale, lasciate le ultime case  e l’asfalto mi addentro per una rambla (letto di un torrente in secca) fino ad iniziare a risalire una ripida collina quasi interamente coltivata a limoni.

Nel mezzo la lussuosa è grande villa del proprietario con in cancello imponente e due rappresentazioni di cavalli fatte con piastrelle decorate.

Da qui comincia il bello della salita per un sentiero ripidissimo a sassoso che mette a dura prova i muscoli e resto della baracca che ovviamente deve ancora adattarsi a portare la casetta sulla schiena, casetta che non so il perché è ogni anni più pesante!

La pioggia non cessa, ovviamente, ma in ogni caso raggiungo la cima di questi monticelli e lo sguardo si apre sulla meta di oggi che si staglia con le tipiche case bianche di qui, sulle collina di fronte.

Ovviamente bisogna scendere e poi risalire le ancora più ripide calli fino a raggiungere l’albergue che come sempre si trova in cima e anche oltre.

Attendo che mi vengano ad aprire, sotto la pioggia perché qui i ripari non servono tanto non piove mai.

Sistemato, al momento sono solo, doccia calda e poi a bere e mangiare qualcosa al bar che per fortuna è qui vicino.

Sto per fare un sonnellino quanto arriva un pellegrino, anche lui italiano, arrivato in areo oggi è subito partito. Viaggia in modo assolutamente spartano, piccola spesa al supermercato, telefonino Nokia di prima generazione e via.

Due note su questo paese: Almogía si trova a circa 25 km dalla città di Málaga, ha una popolazione di circa 4.300 abitanti e ha un’economia basata sulla coltivazione di mandorle e olive. Situato all’interno delle colline Montes de Málaga, il punto più alto del comune è Santi Petri (794 m). I principali corsi d’acqua del distretto sono il fiume Campanillas e gli Arroyos de Cauche e de los Olivos.
Il suo nome deriva dal moresco al-megia o al-mexía, “la bella”, in riferimento alla sua posizione ai piedi della Sierra del Hacho, all’ombra del picco Sancti Petri.

Mentre finisco di scrivere esce il sole e forse riesco ad asciugare i vestiti fradici!
Nei tanti viaggi nelle terre Andaluse Non  ho mai presso una goccia d’acqua, ma c’è sempre una prima volta.

Adesso a cena perché l’unico bar qui vicino chiede alle 20, c’è qualcosa che non va perché di solito aprono a quell’ora ma meglio non saltare il pasto!

Ciao ciao a domani.