12a Tappa – Albergaria-a-Velha – São João da Madeira

14 giugno 2018

Percorsi: 30 km in 5 ore e 25 minuti

Dislivello positivo: 400 mt

Giornata iniziata con la nebbia, ma dalle 11 splende il sole,

Incontrato un pellegrino giapponese ed uno portoghese verso Fatima.

Giro per paese, al solito ben tenuto, ordinato e pulito, visito la bella chiesa, la biblioteca è chiusa ma riesco a farmi mettere il timbro e proprio di fronte c’è il monumento alla regina Dona Teresa fondatrice di Albergaria nel 1117.

Ritrovo Aviv e Kate e la loro compagnia che stanno cenando in un locale e mi fermo con loro per l’aperitivo e quattro chiacchiere. Sono stanchi per la lunga tappa e perché hanno dormito poco nell’ostello delle suore perchè c’erano degli zingari che facevano baccano notturno. Io invece ho dormito da dio.

Torno dove sono alloggiato e scopro che il ristorante è chiuso, peccato perché lì si mangiava bene. Me la cavo comunque con un buon piatto combinato e poi a nanna.

Partenza in orario in mezzo alla nebbia!

Oggi il percorso sarà in gran parte su asfalto passando una serie di piccoli paesini fino a Oliveira de Azeméis, città di oltre 50.000 abitanti dove lungo la via principale sono esposti sui balconi una serie di variopinti pupazzi e nella piazza principale sono schierati due plotoni di pupazzi maschi e femmine in commemorazione della grande guerra.

Sosta tecnica e poi via con continui saliscendi molto marcati fino ad attraversare un antico ponte, famoso per un’edicola contenente un Cristo in pietra. Sotto le acque del fiume Ínsua che poco più avanti si uniscono a quelle del fiume Antuã per andare insieme ad alimentare la ricca laguna di Aveiro, un vero paradiso per numerose specie di uccelli.

Poco dopo trovo il primo horreo (struttura in pietra e legno usata per essiccare il mais e proteggerlo dai roditori), sarà come ogni viaggio il primo di una lunghissima serie.

I saliscendi non finiscono mai ma con una ultima salita arrivo a Sao Joao da Madeira, rimango al solito colpito dall’ordine e dalla bellezza delle strade, dalla cura dei giardini e delle aiuole.

Ottima sistemazione nella bella piazza centrale, solite faccende e anche oggi trovo spazio per un riposino.

Ora tour turistico, a domani.

Curiosità di São João da Madeira:

E ‘ il più piccolo comune portoghese nella zona, senza frazioni e solo 7,94 chilometri quadrati, corrispondente alla zona della città, che gli conferisce una elevata densità di popolazione : 2 750 abitanti / km².

Il motto di São João da Madeira è “Labor – Cidade do Trabalho”. La città è conosciuta in Portogallo per la sua tradizione nell’area industriale, in particolare per quanto riguarda la produzione di cappelli e calzature.

È il primo comune del paese per qualità della vita ed ha la copertura wireless quasi integrale nel 2012, alka faccia dei nostri paesi.

Il toponimo “Madeira” sembra avere a che fare, secondo gli storici, con l’abbondanza arborea nella regione.

Per molti secoli, il paese è passato inosservato nel contesto nazionale. Verso la metà del diciannovesimo secolo, tuttavia, si verifica un drammatico cambiamento nella storia locale. Il piccolo villaggio di São João da Madeira sarebbe poi diventato uno dei maggiori centri della rivoluzione industriale in Portogallo , diventando, in un intervallo di anni ridotto, uno dei più grandi poli industriali del paese. La produzione di cappelli è la prima attività industriale seguita ora dall’industria calzaturiera.