27 Tappa – A Salceda – Santiago de Compostela

17 luglio 2021
Percorsi 28 km in 4 ore e 45 minuti
Dislivello positivo: 450 mt, negativo: 550 mt.
Splendita giornata di sole, molto caldo nel pomeriggio.

Dopo un pomeriggio di relax in A Salceda, giretto serale in mezzo ai campi per favorire l’appetito. Cena buona e abbondante e poi a nanna, domani si va a Santiago.

Prima delle 7 sono pronto per gli ultimi 30 km di questo cammino (epilogo a Finisterre escluso), nel bat dell’albergue il cuoco sta preparando le colazioni e mi offre un buon caffè prima di salutarmi nel suo italiano stentato ma comprensibile: adios amigo italiano.

In breve raggiungo il cammino, per i primo km sono solo ed è un piacere procedere su questa autostrada dei pellegrini.

Poi, prima di O Pedrouzo, comincio a passare i primi gruppi di pellegrini. In realtà di pellegrino veri ovvero di quelli che hanno percorso almeno la metà del cammino francese ne incontro veramente pochi. Ssono ovviamente riconoscibili perché hanno uno zaini di discrete dimensioni ed il colore delle gambe è decisamente scuro. Gli altri senza o con mini zaino sono la maggioranza: Turigrini.

In gran parte sono gruppi di giovani partiti da Sarria per percorrere gli ultimi 100 km, ogni tanto trovo un gruppo in sosta all’ombra che canta, perlomeno sono contenti!

Il percorso con i suoi saliscendi è comunque bello, passa in mezzo ai boschi di altissimi eucalipti e altri boschi più suggestivi di querce. Oggi i bar non mancano saranno almeno una cinquantina.

Passato l’’aeroporto di Lavacolla si arriva a San Paio dove trovo la chiesetta aperta per bontà di alcuni volontari italiani con i quali mi fermo a parlarne un poco dopo avere capito che lo possiamo fare nella nostra lingua.

Riprendo il cammino per l’’ultima salita passando nei pressi della televisione di Galizia per poi raggiungere San Marcos e il monte do Gozo dal quale si vedono, per la prima volta, chiaramente le guglie della cattedrale. Scopro anche che hanno rimosso il brutto monumento che l’’anno scorso ancora esisteva.

Da li in discesa si raggiunge Santiago e passata la lunga periferia il centro storico e  come sempre al suono della cornamusa gli ultimi gradini immettono nella piazza dell’’Obradorio e quindi in fronte alla Cattedrale.

Oggi, rispetto allo scorso anno, è gremita di gente e moltissimi pellegrini sono presenti. Rimango alcuni minuti in contemplazione, forse è la decima volta che completo un cammino ma l’emozione è sempre grande, credo di ripetermi per l’ennesima volta ma ad ogni arrivo chiudo gli occhi e riesco a rivivere tutto il cammino percorso, momento per momento, è sempre fantastico.

Alcune foto di rito, poi raggiungo gli amici dell’hotel Entrecercas con i quali beviamo la meritata birra.

Anche questo anno la meta è stata raggiunta grazie a tutti voi che mi avete seguito. Domani proseguirò come da tradizione per Finisterre.

Buona serata