16a Tappa Torrejon el Rubio – Camping Monfrangue

Percorsi 26 km con 600 mt di dislivello positivo

Giro per il piccolo paesino, visita alla chiesa che stranamente è aperta e apertivo al bar del centro ricreativo dove alcuni vecchietti giocano a carte.

Cena leggera, poi la cameriera insiste per prepararmi una colazione, la chiama pic-nic, per domani: megapanino, mela e acqua. Metà panino lo faccio fuori subito!

Non vi ho detto, grave dimenticanza, che da 2 giorni ho lasciato il camino Mozarabe che proseguiva verso Merida, per intraprendere lo sconosciuto e breve camino per Trujillo che in poche tappe mi riporterà sulla via de la Plata nei pressi di Adeanueva del Camino. È un percorso più breve e diretto che stanno tentando di riattivare ma non è per niente segnalato.

Ottima dormita e poco dopo le 6 sono in cammino a scoprire il parco. Segnalatica inesistente, per fortuna ho il mio indispensabile GPS.

Ci si addentra subito nella dehesa con in fronte il monte da risalire. Prima però devo affrontare in discesa la prima pietraia del giorno fino ad attraversare un bel ponte sull’arroyo de la Vid. Passato il ponte finito il sentiero. Devo quindi risalire a occhio un altrettanto ripido costone in mezzo ai cespugli seguendo le tracce degli animali.

Raggiunta la sommità del colle ritrovo delle tracce di sentiero evidenti e proseguo in mezzo a querce, Pascoli e tratti di bassi cespugli fino ad arrivare nei pressi di un agriturismo Palacio Viejo de Las Corchuelas.

Li finisce nuovamente tutto, seguendo la traccia GPS mi arrampico in salita su, per alcuni tratti, sentiero sassoso e impegnativo fino a raggiungere la sommità del Cerro dove nuovamente il sentiero sparisce nel mentre dalla boscaglia esce un magnífico esemplare di cervo maschio con corna assai sviluppate. Poco più avanti ritrovo il sentiero di nuovo di pietre e da dietro una quercia vedo, fermi su di un traliccio elettrico una squadra di Buitres (avvoltoi) che non si sono accorti del mio arrivo. Mi fermo e piano piano riesco anche a fotografarli mentre si accorgono della mia presenza e scappano via. Un km più a monte ne vedo volteggiare in alto almeno una ventina. Poco innanzi i resti di una vacca che sicuramente hanno spiumato loro.

Ancora un paio di km di sentiero duro che scompare e ricompare per poi arrivare finalmente su una strada forestale percorribile.

Qui vedo sul versante vicino una famiglia di cervi che lo sta risalendo: padre, madre e due piccoli, mi vedono e si dileguato ma riesco a fare qualche foto.

Ora scendo alla confluenza del Rio Tajo (che poi se ne va fino a Lisbona) e il Rio Tietar che forma una specie di lago molto spettacolare. Prosegue verso l’attraversamento del Puente del Cardenal, ponte costruito nel 15 secolo dal Vescovo di Plasencia per consentire l’attraversamento del fiume in luogo dell’uso delle barche.
Ma oggi non è giornata, la strada finisce nel lago e il ponte non esiste più, sommerso. Poi mi diranno che in alcune epoche dell’anno viene sommerso a causa della chiusura delle chiuse più a valle.

Torno indietro e poi prendo la strada fino alla Fuente del Francés (un ragazzo francese è morto annegato nel fiume nel tentativo di salvere un uccellino caduto in acqua).

Breve sosta piedi in una panchina e poi attraversato il ponte della statale in breve arrivo al paesino Villareal di San Carlos dove ci sono una decina di case ed almeno 4 bar oltre alla ricostruzione di alcune case dei pastori di epoche passate.

Finalmente colazione! Mi fermo un poco a parlare con oste e poi riprendo il cammino con una altra salitona verso l’alto de la Serrans dove si trova una casetta per la vigilanza degli incendi e un gruppo di ripetitori telefonici.

Qui un cartello di divieto mi impedirebbe di salire, me frego, tanto ho il permesso. Arrivato in cima con la lingua fuori, finito il divieto e nessuno mi ha fermato, nemmeno il custode che era presente. Bellissimo il panorama sulla pianura sottostante con in vista Plasenzia

Brutta ripida discesa per sassi in mezzo però a in mezzo spendide querce centenari e in questo caso da sughero.

Arrivito alla fine della discesa una lunga stradina pianeggiante in mezzo alle querce mi porterà a raggiungere di nuovo la strada principale e in alcuni km il camping dove soggiorno oggi.

Ottima, ma costosa, sistemazione con aria condizionata di nuova installazione. Sicuramente quelli dei camper moriranno di caldo nel pomeriggio. Qui c’è anche la piscina ma fa troppo caldo perfino per quella, meglio starsene chiusi nella casetta.

Qui da un paio di giorni internet non funziona e la connettività mobile tanto meno per cui non riesco a pubblicare queste note e i report fotografici.

Mi rifarò domani, ciao ciao.