Percorsi 37 km con 650 mt di dislivello positivi
6 ore e 30 minuti di cammino
Incontrati 2 pellegrini verso Santiago e due di ritorno.

Dormito non proprio bene in questo letto di pvc dove si suda da matti, ha piovuto a dirotto quasi tutta la notte.

Porto fuori tutte le mie cose dalla camerata e mi ore con calma nel salone, fuori ora non piove e ci sono perfino le stelle. Controllo il radar meteo e vedo cattivi presagi: acqua in arrivo e tanta, speriamo di schivarla in qualche modo.

Esco e da un freddo cane, saranno 5 gradi, oltre a questo soffia un forte vento gelido.
Parto, ma se avessi avuto i guanti sarei stato più contento, per stradine in mezzo ai boschi si comincia a salire su un brullo altopiano, più in alto ci sono le pale eoliche, la salita è comunque graduale e almeno non si fatica.

Il vento gelido soffia forte e faccio fatica a scaldarmi, dopo 2 ore arrivo a Roxica dove una delle poche case è un piccolo albergue da dove escono 2 pellegrini, mi fermo a bere un caffè caldo e a scaldarmi un po’.

Riparto è dopo qualche km incontro un pellegrino nel momento in cui inizia a piovere, lo aiuto ad indossare la mantella e poi si salvi chi può!

Primo diluvio di oggi, occhi bassi e avanti pensando al sole che arriverà domenica. Ovviamente quando diluvia ci si trova sui pochi tratti di sentiero fangoso di questo cammino e quando arriva la raffica del vento si scarica anche l’acqua degli alberi, che lavate!

Uscito dal bosco smette di piovere ed inizio un lungo tratto di asfalto, ovviamente contro vento, che mi porterà a Sobrado, passando prima per una “laguna” o grande stagno popolare da anatre e piante acquatiche, sicuramente con il sole sarebbe stato uno spettacolo.

Di nuovo per sentieri, dove quando incontro una signora con una carriola piena di verze, reinizia a diluviare. Sarà così fino al paese di cui si vedono in lontananza le 2 torri della chiesa del monastero.

Il paesino è famoso per monastero di Santa María de Sobrado conosciuto come monasterio de Sobrado de los Monjes è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 2015.

Fra un acquazzone e un altro spunta anche il sole e così mi ritrovo a A Gandara località di Boimorto dove ho scovato un albergue appena inaugurato, la signora Maribel: poetessa e proprietaria, mi accoglie calorosamente.
Albergue di lusso con tutte le comodità Jacuzzi inclusa.

Solite faccende poi arrivano altri ospiti, accendiamo il fuoco nel camino e il pomeriggio vola, anche oggi niente riposo è ora di cena devo ancora finire queste note.

Ora vi saluto, hasta magnana.