5a Tappa – La Font del la Figuera – Almansa

Km percorsi 30.

Serata passata con il sig. Victor Ferrer, direttore della casa rural l’Amable dove sono ospitato. Oltre che direttore fa anche il cuoco e mi prepara una ottima cena accompagnata da una bottiglia di Juan de  Juanes, un buon vino rosso del luogo prodotto con uve tempranillo, garnacha e syrah e intitolato all’omonimo pittore locale del 500 di scuola italiana.

Prepara anche la cena per una signora che abita nella casa di fronte che si è rotta una gamba. Poi Victor che è anche musicista mi invita a cantare alcune canzoni da lui scritte, ma io mi dichiaro “disintonado” e allora ne canta alcune accompagnandosi con la sua chitarra. Fa parte di un gruppo di musici e cantori del paese che si ritrovano presso la sua casa per provare.

Si è fatto tardi e domani dovrò partire presto, Victor comunque mi preparerà la colazione alle sei.

Puntale faccio colazione e vengo anche accompagnato da Victor a trovare l’inizio del camino di oggi.

Un GRASIAS A VICTOR per l’ospitalità, la cortesia e la compagnia che mi ha riservato: adiòs.

Questa mattina fa decisamente fresco e nonostante i dolori ai piedi si cammina Bene. Dapprima in salita per strada asfaltata in mezzo a vigne, ulivi e mandorli fino ad aggirare un monte per poi ritrovarmi su una specie di meseta coltivata in gran parte a cereali con qualche albero qua e là. 

Siamo entrati in Castilla la Mancha.

Sto percorrendo un lungo rettilineo quando sento dietro di me abbaiare dei cani e delle persone che urlano. Vi giro e a 100  metri vedo uscire da un boschetto una volpe seguita da una muta di cani, attraversano la strada e poi vanno nel bosco sull altro lato. Non sapevo ci fosse la caccia alla volpe in Spagna. Più avanti incontrerò nuovamente altri cani con i cacciatori.

Dopo dieci km sono costretto a fermami per le vesciche, un cerotto messo male e sono di nuovo dolori. Rimedio subito e sembra vada decisamente meglio. 

Proseguito fino a raggiungere e passare su di un cavalcavia l’Autostrada del levante per addentrarmi di nuovo in mezzo ai campi; ogni tanto si trova una finca (fattoria) ma non vedo anima viva. Ad un tratto scorgo un pellegrino in lontananza, è fermo ed in breve lo raggiungo è anche lui francese e porta solo un borsone a tracolla, ci salutiamo e proseguo. Un km più avanti trovo altri 2 pellegrini, sono una coppia di Ragazzi spagnoli e stanno cercando di medicare la ferita alla spalla di lui, provocata dalla zaino, ma non hanno nulla. Scarico lo zaino e con la mia fornita infermeria provvedo alla medicazione e poi faccio di nuovo respirare anche i miei piedi.

Ormai mancano dieci km alla meta e percorriamo alcuni tratti assieme, ogni tanto è piacevole non essere soli. Giá vede in lontananza il castello di Almansa che domina la città è che tra poco raggiungerò.

Arrivo in città e visito subito la chiesa che è stranamente aperta ma non c’è nessuno per timbrare la Credenziale.

Tappa in farmacia per fare scorta di compeed e super fortuna trovo anche un negozio di articoli sportivi dove acquisto altre due Paia di Calzini tecnici.

Faccio un giro in città, oggi c’è il mercato come a Spilimbergo, birra e panino e poi all’hostal.

Ottima sistemazione anche per oggi, solite operazioni e scrittura di queste note.

Ciao, ciao.


Almansa è un cittadina di circa 25.000 abitanti è famosa soprattutto per il suo castello Edificato in tempi remoti su una enorme roccia (Cerro del Águila), in posizione verticale sopra la pianura. Esso è il miglior castello conservato della provincia nonché il più rappresentativo di Castiglia-La Mancia.

È la cittá natale di Santiago Bernabeu, famoso Presidente della squadra di calcio del Real Madrid, al quale è intitolato lo stadio del Real.