3a Tappa – Zumaia – Deba – Markina Xemein

Percorsi 37 km con 1.300 mt di dislivello positivo
7 ore e 35 minuti di cammino
Incontrati negli ultimi 10 km una dozzina di pellegrini ma nessun italiano

Oggi mi metto a scrivere dopo aver per la prima volta in questo viaggio cenato!
Non so quale sarà il risultato però dai ci provo.
Ieri sera infatti non sono riuscito a cenare questo perché come ben sapete in Spagna si cena dopo le 9:00 se va bene io purtroppo a quell’ora sono dovuto rientrare nel mio alloggio che si trovava un paio di chilometri fuori dal paese e pertanto mi sono fatto recuperare in qualche modo.
Certamente non sono morto di fame perché tra un po’ di pinchos qualche vino bianco locale e perfino un buon bicchiere di sidro ho riempito lo stomaco.
Questa mattina la sveglia non è partita perché era programmata solo per i giorni feriali ma oggi è sabato e lo smartphone non sbaglia. La tappa che mi aspettava è lunga forse anche di più e quando mi sono svegliato avevo già accumulato un’ora di ritardo comunque ero più riposato.
Anche oggi si parte in salita e di salite beh affronterò più di una e anche parecchio ripide.
Passo per strada di cemento diverse fattorie e incontro anche le prime pecore di questo viaggio che stanno brucando la roba fresca di questi Pascoli. Sicuramente in questo cammino il verde non manca infatti questa è una delle zone più piovose della Spagna ma già in questi tre giorni di cammino mi ritengo fortunato perché la pioggia non l’ho incontrata.
Per non percorrere la strada statale che comunque è senza traffico il percorso fa fare un giro pazzesco con una serie di saliscendi che già impegnano le gambe di primo mattino. Ho l’occasione di passare diversi Pascoli aprendo e chiudendo i cancelli che li delimitano incontro anche diverse capre e caproni incatenati sugli alberi.
Arrivo così al paesino di Itziar, dove posso ammirare diversi murales che ho anche riportato nelle foto di oggi.
Esco dal paesino e salgo ancora con delle viste meravigliose verso l’oceano e i monti che dovrò affrontare per qualche giorno mi addentrero’ infatti in queste valli che ricordano molto le zone austriache da me frequentate
Dopo aver superato l’autostrada Cantabrica mi trovo sopra la città di Debra che raggiungerò dopo una vertiginosa discesa con delle scale acciottolate ripidissime che mi portano direttamente nella piazza del paese.
Mi fermo al primo bar sbagliando a fare colazione hanno solo delle brioches che fanno schifo però oggi questo passa il convento mi metto poi alla ricerca di una farmacia per il primo acquisto di compeed infatti si sono formate le prime vesciche speriamo bene
Deba si trova ancora sul mare e dopo aver attraversato la ferrovia che qui finisce inizia una ripidissima salita che mi porterà fino in cima al Calvario località che si trova in tutto il mondo ed è quasi sempre in salita che strano
Comunque i paesaggi sono veramente stupendi passate diverse fattorie in mezzo ai monti è sempre in salita raggiungo la borgata di Olatz unico punto di ristoro prima dei 14 chilometri finali fortunatamente aperto oggi.
È quasi mezzogiorno e approfitto per un panino ma quello che mi Arriva però è lungo mezzo metro con prosciutto e formaggio. Con grande fatica e sacrificio lo affronto e lo accompagno con un paio di San Miguel
Cominci oapoi medicare le vesciche ai piedi ma non voglio entrare nei dettagli e sono pronto per ripartire
Scusate ma i punti e le virgole li aggiungerò in seguito perché Google non mi capisce.

Riprendo di nuovo cammino per ripida salita lunga almeno 6 km e comincio passare qualche Pellegrino che arranca
Supero boschi con vedute che mi ricordano molto le zone attorno alla osternig tant’è che cerco il rifugio della lena ma non c’è e quindi niente birra!
Passo anche un breve tratto di fango dove inzacchero gli scarponi; oggi è proprio una tappa con molte difficoltà
Si inizia finalmente la lunga discesa con qualche salita anche verso la metà di oggi: il paese di Markina.
Le ultime sono veramente delle discese ripidissime su piste rovinate e scivolose ed infine di cemento dove trovo molti pellegrini in difficoltà uno di questi allarga perfino le braccia in segno di resa ma dovrà percorrerle comunque fino alla fine
Arrivo infine in paese e becco il primo ostello che trovo non è nemmeno male perciò doccia lavaggio della roba e pubblicazione delle foto che è lavoro sempre più duro e lungo della giornata . Esco poi a fare un giro per il paese dove c’è festa una specie di Giochi della Gioventù
Vado quindi alla ricerca di una Chiesa particolare: quella di San Miguel questa chiesa ormai sconsacrata è a pianta esagonale ed al suo interno si trovano tre gigantesche pietre che la leggenda vuole portate in quel luogo dai giganti che abitavano la zona o direttamente dal cielo

Ovgi non ho trovato San Miguel ma una mostra di un artista locale e domani pubblicherò qualche foto
Posso poi per un paio di taverne a farmi l’aperitivo e dopo a cena finalmente!
Per €10 tre porzioni di zuppa di pesce pollo e patate fritte gelato una bottiglia di vino rosso e poi riesco anche a scrivere queste poche righe
Buona notte

1000538 1000548 1000555  1000558 1000563 1000568 1000572 1000573 1000580 1000581 1000582 1000583 1000585 1000586 1000602 1000604 1000607 1000596