4a Tappa: Puerto Real – Puerto de Santa Maria – Herez de la Frontera

Km. 27 ore 5.30 di cammino.
Zero pellegrini incontrati.
A Santiago mancano Km. 1.092 circa

Dopo una bella dormita sono pronto alle 6.45 per partire.
Ieri sera, nonostante aver gironzolato per il paese in cerca del percorso di oggi e di qualche freccia gialla che non ho trovato, non avevo un’ idea chiara della via da seguire, ma la notte, di solito, porta consiglio e oggi ho imboccato subito l’itinerario giusto ed in breve ho raggiunto l’area universitaria dove parte il sentiero del Parque Natural Pinar de la Algaida – Marisma de Los Toruños. All’ingresso trovo il custode che mi spiega l’itinerario e mi consegna anche la cartina del parco. Finalmente un parco ben tenuto, con pista ciclabile, attrezzi ginnici e cartelli esplicativi sulla flora. Il percorso è piacevole, in un clima fresco ideale per camminare che mi porterà, attraversando anche un fiume su di un lungo ponte di legno, direttamente al Puerto di Santa Maria. Lungo il tragitto ho incontrato alcuni leprotti che attraversano la strada ed alcuni stormi di quaglie: sono più veloci di me è non riesco a fotografarli.

Il Porto di Santa Maria è una grossa cittadina di 90.000 abitanti, attraverso tutta la periferia fino a raggiungere la stazione ferroviaria, da lì esco salendo una ripida collina sulla cui sommità è ubicato il casinò. Il panorama che si può osservare va dall’oceano e Cadice ai campi coltivati a girasole e grano ed in lontananza si può già scorgere Jerez.
Sulla sommità si trova un complesso turistico abbandonato oggi frequentato da una trentina di persone che giocano alla guerra armati di tutto punto, chissà se li fornisce Defcon5.

Per un sentiero ripido tra campi di girasole e grano scendo fino ad imboccare la pista di servizio che scorre parallela alla autostrada per Jerez.

Passata la periferia della città, golf club, centri commerciali incontro le prime cantine del famoso cherry, vini (Tio Pepe) e brandy (Cardenal Mendoza e dintorni).

Il prezzo dei carburanti è il 25% in meno del nostro, magari può favorire la ripresa.

Jerez è una grossa città di oltre 200.000 abitanti dalle origini molto lontane si dice sia stata fondata dai fenici.

Risalita la città seguendo l’itinerario e magicamente trovo qualche freccia gialla e mi trovo di fronte alla Chiesa di Santiago che è chiusa per lavori di restauro così niente timbro.

Ho recuperato l’indirizzo di una pensione in centro situata in una tipica casa andalusa. La raggiungo e trovo posto in una linda camera con bagno, asciugamani e carta igienica con rotolo di scorta il tutto al modico prezzo di 21 euro!

La sig.na della reception è molto gentile e mi informa che quest’anno sono passati pochissimi pellegrini e ci sono anche pochi turisti.

La pensione Las Palomas è situata nel centro turistico e commerciale, accanto al Teatro Villamarta, dove ogni anno si celebra il Festival Flamenco, a pochi metri dei due principali monumenti della città, la Cattedrale e la fortificazione della città, l’Alcázar; spero di riuscire a fare una visita più tardi.

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