6a Tappa – Portugalete – Castro Urdiales – Islares

Percorsi 37 km con 630 mt di dislivello positivo
6 ore e 44 minuti di cammino
Incontrati 3 pellegrini ciclisti, altre 4 pellegrine francesi ed infine, prima dell’arrivo, 4 giovani che parlavano una lingua sconosciuta.

Partenza prima del solito così forse potrò riposare un poco nel pomeriggio.
Il ponte colgante è già in funzione e trasborda le prime persone del giorno sulla altra sponda della ria, approfitto per un’ultima foto.

Portugalete è una città di 50.000 abitanti e dovrò attraversata tutta, si va in salita dalla ria al termine della città che si sta svegliando, tutto comunque è ben segnalato. Il termine della città è segnato dalla autovía ed altre strade trafficata, per fortuna hanno creato una pista ciclo pedonale con tanto di cavalcavia.

Oggi seguirò questa pista, incontrando molti ciclisti, qualche runner e parecchie persone che passagiavano ; la pista è lunga circa una decina di km e raggiunge direttamente la spiaggia de La Arena passando diversi paesini in mezzo ai verdi rilievi destinati prevalentemente a pascolo. Chi l’ha pensata merita un premio, avremo bisogno anche noi di percorsi di questo tipo dove i mezzi a motore non si vedono.

Tempo nuvoloso con sprazzi di sole e temperatura ideale per camminare con la giusta ventilazione.

Raggiunta la spiaggia, molto bella ed adatta agli appassionati del surf che sono già all’opera, percorro il lungo arenile su una passerella di tavole di legno nuova di stecca a fianco di un parco verde ; ci saranno almeno 20 persone che provvedono alla pulizia e manutenzione del sito: impeccabile.

Pensavo si passasse per il paese di Pobena per fare colazione ma il sentiero si inerpica subito con ripide scale fini a salire su un promontorio a picco sul mare con ottime vedute sulla spiaggia e verso la destinazione di oggi.

Percorro questo sentiero che poi diventa strada pedonale per diversi km fino a scendere verso il paesino di Onton e qui lascio i Pais Vascos ed entro in Cantabria.

Nessun bar e quindi oggi la colazione salta!

Si inizia quindi a salire e scendere per raggiungere di nuovo la costa in prossimità di Castro Urdiales altro grosso paese balneare di 30.000 abitanti con tanto di porto e origini antiche, anche qui passarono i romani :
Nel periodo di dominazione romana esistettero inizialmente il Portus Amanus, cioè porto degli Amani e il Castrum verdulies cioè castro dei Verduli dai nomi degli abitanti originari. In questo territorio sorse Flaviobriga, toponimo composto dal nome dell’imperatore Tito Flavio Vespasiano e dal suffisso briga di origine celtica. Elevata al rango di colonia nel 74 la città acquistò importanza, nel porto sbarcavano manufatti prodotti nel nord della penisola iberica e portati via mare e da qui erano smistati via terra negli altri luoghi; erano inoltre imbarcati ed esportati i materiali estratti dalle miniere circostanti.

Finalmente riesco a fare una sosta ristroratrice dopo sei ore di cammino è mezzogiorno passato! Durante la sosta arriva un improvviso acquazzone che così evito: che culo!

Riparto attraversando tutta la città per poi salire passando per Allendeagua e Cerdigo dove trovo alcuni pellegrini fermi al bar del paesino, approfitto per concedere una sosta ai piedi infuocati e una cerveza per la gola.

Il tempo inizia a peggiorare e si sentono i primi tuoni provenire dall’oceano. Via di corsa per gli ultimi 3 km; arrivo alla destinazione di oggi senza prendere acqua, poi uscirà anche il sole.

Ottima sistemazione e finalmente una DOCCIA con le maiuscole, solite operazioni più un riposino prima di scrivere.

Ciao a tutto, hasta magnana.

 

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