4a Tappa – Santarém – Monsanto

6 giugno 2018

Percorsi: 33 km in 6 ore e 15 minuti

Dislivello positivo: 600 mt

Giornata solitaria

Ieri sera ho reincontrato tutti i compagni di cammino conosciuti in questi giorni: Silvia, Kate ed Aviv.
Insieme abbiamo fatto un piccola tour per Santarém fino alle Portas do Sol, antica fortezza musulmana che dominava tutta la valle del Tejo, panorama spettacolare.

Aperitivo e cena in compagnia con decisione di andare tutti a Fatima, quindi una tappa in più.

Stamattina, puntualissimo alle 6 parto da solo, comincia a piovere e devo attrezzarmi velocemente, un vecchietto passa di lì e mi sistema il poncio: muito obrigado!

Ovviamente la pioggia dura poco e sfrutto le precedenti esperienze per il togli e metti rapido della protezione.

Esco da Santarém e dalla sua periferia per stradine poco trafficate passando one residenziali molto curate.

Entro poi, prima su strade asfaltate e poi sterrata in mezzo a colline popolate da querce da sughero e olivi situati su prati incolti ma splendidamente fioriti, i colori sono di tutte le tonalità.

Sarà una splendida camminata in mezzo ad una natura incontaminata e sembra quasi a tratti di tornare indietro nel tempo.

Oggi niente pomodori ma qualche campo di cetrioli, zucchine e verze l’ho incontrato.

I paesini rurali che attraverso sono curati ma sembrano completamente inanimati anche se il furgone del pane fa le sue consegne anche in assenza dei clienti.

Mi fermo a fare colazione e a mangiare un panino in due bar rimasti agli anni 70 con pochi o nessun avventore, mi sembra proprio di di vivere in un altra epoca!

In mezzo al nulla una serie di capanne contornate da bandiere di tutto il mondo e seduto un vecchietto, Francisco, che aspetta li i pochi pellegrini che passano per mettere un timbro sulla credenziale e fare una foto che chiede venga pubblicata sul suo profilo Facebook! Alla faccia del vegliardo.

Francisco fa comunque la previsione del tempo : da domani sole e caldo: speriamo ben perché sono veramente stanco di patire il freddo di questi giorni, temperatura massima 20 gradi.

Piano piano con continui saliscendi anche duri ma nel mezzo di paesaggi splendidi, compresi i 3 mulini a vento che trovo sul cammino arrivi a Monsanto, meta di oggi.

Trovare una sistemazione è stata dura ma ho combinato nell’ufficio comunale dove mi hanno dato le chiavi dell’albergue situato nella torre dell’orologio, sistemazione davvero spartana ma siamo fuori dal mondo e per oggi può bastare.

Mi raggiungeranno poi Kate e Aviv, Silvia ho trovato alloggio in un bar del paese.

Adesso vado a farmi un giretto e combinare la cena.

Ciao ciao.