19a Tappa – Tapia de Casariego – Ribadeo – Lourenzá

Percorsi 40 km con 850 mt di dislivello positivi
7 ore e 10 minuti di cammino
Incontrati parecchi pellegrini, in gran parte giovani, negli ultimi 10 km.

 

Ieri sera prima di cena ho fatto il giro di tutto il paese per la passeggiata che lo costeggia lato mare, un bel giro peccato però che il sole se ne sei andato e che soffi un forte vento gelido.

Ultima cena nelle Asturie e per forza va bevuta l’ultima sidra, servita con un dispenser elettrico, aggeggio diabolico che però funziona alla grande, ossigenando un culin di sidra alla volta.

Oggi piove cominciamo bene questa lunga giornata!

Il percorso si svolge in parte sulla costa peccato che faccia buio all’inizio e poi con la nebbia non si vede non si vede proprio niente. Pioggerellina sottile che mi accompagnerà quasi fino alla della tappa.

Così senza quasi vedere il mare abbandono le Asturie, e per il lungo ponte pedonale che affianca quello dell’autostrada lungo ben 600 metri passo in Galizia ultima regione attraversata da questo cammino che ovviamente si conclude a Santiago.

Breve sosta a Ribadeo, dove non fidandomi delle indicazioni delle guide faccio una veloce colazione che sarà fondamentale in questa giornata. Infatti di tutti i bar che avrei dovuto trovare alcuni sono chiusi ed altri secondo me non esistevano.

Sicuramente come il bel tempo sarebbe stata una tappa spettacolare, in queste belle vallate e bei boschi di eucalipti, peccato però che con la pioggia non sia riuscito ad apprezzare quasi nulla. Negli ultimi chilometri alla fine di una interminabile salita ho trovato un bar ma era pieno di pellegrini e quindi ho proseguito tanto ce ne doveva essere un altro dopo solo 2 km ma invece non ho trovato, c’era solo l’ostello dei pellegrini.

Fortuna vuole che dopo 2 km ne ho trovato uno aperto dove ho mangiato un buon panino ed una buona birra dopo una tirata di oltre 25 km. Da qui una bella salita alla fine della quale smette di piovere finalmente è con la conseguente discesa arrivo a destinazione quando spunta anche un pallido sole.

Sistemato ottimamente, che fortuna, sbrigo le solite faccende sperando che i vestiti lavati si usciughino per domani.

Ora dopo ever scritto queste note e non essere riuscito a fare un riposino, me ne esco a fare un giro del paese.

Ciao ciao.

Lourenzá conta circa 3.000 abitanti ed è una località di grande interesse storico sviluppatasi intorno al monastero benedettino, oasi di ospitalità e benessere, fondato dal conte don Osorio Gutiérrez (il “Conte Santo”) nel 969. Secondo la tradizione il nome di Lourenzá deriva dai nomi dei suoi figli, Lourenzo e Ana. L’attuale monastero è una grandiosa costruzione barocca che comprende anche una chiesa progettata nel 1732. La facciata è una bozza di quella dell’Obradoiro della Cattedrale di Santiago. Nella cappella di Valdeflores ( XVIII secolo) si trova il sarcofago paleocristiano in marmo (VI secolo) che don Osorio portò nel X secolo da Aquitania, per dare una degna sepoltura alle sue spoglie mortali