9a Tappa – Mompia – Santillana del Mar – Cóbreces

Percorsi 37 km con 600 mt di dislivello positivo
6 ore e 40 minuti di cammino
Incontrati alcuni pellegrini fermi ad un bar vicino alla fine della tappa è i soliti ciclisti che incrocio ogni mattina.

Ieri sera ottimo aperitivo con una copa de blanco invecchiato in solera e perciò di età indefinita ma molto fine al palato, ottima cena per 10 euro con sopa de pescado e Abadejo una specie di baccalà del Mar cantabrico, un pesce che può raggiungere 130 cm di lunghezza e 18 kg di peso, per fortuna non me l’ho no portato intero!

Stamane partenza prima del solito, solito tempo grigio ma con temperatura più elevata. Anche la giornata di oggi sarà caratterizzata dall’asfalto e lunghi saliscendi. Passo subito davanti alla grande clinica di Mompia per poi costeggiare a lungo il río pas ed attraversarlo infine sul ponte medioevale di Arce.

Passo poi costeggiandola la grande fabbrica chimica Solvay di Torrelavega in funzione dal 1908, in pratica è un paese.

Una lunga salita in mezzo ai pascoli e le zone rurali al che caratterizzano gran parte della cantabria mi porta a Santillana del Mar.
Qui il mare non c’entra nulla si è abbastanza all’interno, ma vedo un notevole flusso di turisti, la cittadina che conserva ancora la struttura medioevale è una meta turistica importante, ci sono innumerevoli hotel stellati, negozi di souvenir e gastronomia locali, ristoranti, taverne e un sacco di turisti.
Cerco di visitare la Collegiata ma è ancora chiusa, così fatto il giro del borgo riprendo la mia strada.
Santillana È un borgo castigliano sulla costa cantabrica con nobili palazzi, con una famosa Collegiata e, a meno di due chilometri dal centro della città, con la celebre grotta di Altamira, dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità nel 1985 con la motivazione che “Altamira costituisce uno dei più famosi siti dell’arte preistorica”.

Scherzosamente si dice in Spagna che è la città delle tre bugie perché scomponendo il nome non è santa (santi), non è piana (llana) e non ha il mare perché è senza spiagge nel territorio comunale.

Verso mezzogiorno mi fermo per il pranzo a Caborredondo, qui vengo trattato veramente male nella locanda, sia come servizio che come prezzo, si vede con non vogliono pellegrini ed infatti non mi fermo nell’albergue come programmato. Tralascio altri commenti…

Proseguo per Cigüenza paesino di 4 anime dove si trova una imponente chiesa barocca costruita da un emigrato del luogo che ha fatto fortuna in Perù. Ovviamente chiusa come tutte.
Esce il sole dopo 3 giorni di grigio, ma durerà poco.
salita una ultima altura dove si trova, solitaria, una altra imponente chiesa comincio a scendere verso Cóbreces meta di oggi.

La cittadina turistica e dominata dalle monumentale Iglesia de San Pedro e dall’Abadía de Santa María de Vía celi originariamente abbazia cirstercense ed ora monastero trappista.

Scendo verso la piccola spiaggia e trovo alloggio in una pensione, a posto anche per oggi.

Ora finita la scrittura vado alla ricerca di un posto la cena.

Ciao, a domani.