32aTappa – Arcade – Pontevedra – Caldas de Reis

Percorsi km 35,4 in 6 ore e 25 minuti
Dislivelli: +480 -460

Tutti scrivono che la tappa di oggi è una delle più brutte, a me è piaciuta molto.

Partenza prima dell’alba, frontale in testa, attraverso il paese di Arcade e poi quello di Ponte Sampayo divisi da uno splendido ponte medievale di origine romana su fiume Verdugo proprio sopra la foce che termina nella ria di Vigo.

Subito in salita per asfalto e poi per la strada romana XIX in alcuni tratti ancora in buono stato di conservazione sempre in mezzo ai boschi o attraverso le solite borgate.

Poi con una serie di saliscendi si ritorna a fondo valle e ci si immette nella strada principale che porta a Pontevedra, molto trafficata.

Pontevedra città di 100.000 abitanti circa, ha il nome deriva dal latino “pontem veteram” che significa “ponte vecchio” e allude il primo ponte costruito in epoca romana per attraversare il fiume Lérez. Recenti studi hanno collegato la nascita e la fondazione della città di Pontevedra con l’insediamento romano di Turoqua, dove si trova il palazzo del Romano Via XIX che i Romani posto sulla riva sud del fiume Lérez.

Entrando in città trovo i primo pellegrini dormiglione che stanno partendo per Caldas, sono molti. Attraversò tutto il centro urbano in mezzo ai lavori di ripavimentazione delle via pedonale per fermarmi al santuario delle vergine pellegrina.

È il simbolo per eccellenza della città in quanto è l’unica chiesa circolare con una pianta a forma di conchiglia esistente in Spagna

Attraverso il vecchio (ora in fase di ristrutturazione) ponte romano, poi medioevale, poi dei giorni nostri e mi fermo a fare colazione: finalmente!

Riparto suscendo subito dalla città per una serie di stradine sterrate in mezzo a bei boschi dove comincio a passare frotte di pellegrini, veri, senza zaino, con zaino ridottissimo, per turri i gusti.

Non riesco ad abituarmi a vederne tanti così, ed allora accellero il passo per trovare di nuovo un po’ di solitudine.

Sempre per stradine, bei boschi e prati, saltando tutti i bar e ristori fino a fare un fuore percorso per andare alla cascate di “Fervezaz de Segade” per fermarmi in questo splendido posto e riposarmi un po’ .

Il bar è nel vecchio mulino proprio alla fine delle belle cascate dove si gode una vista meravigliosa e rilassante.

Riparto per gli ultimi km per una stradina in mezzo a orti e piccoli vigneti con un venticello fresco che aiuta a camminare leggeri e in breve tempo sono a Caldas.

Alloggio buono (quello dell’anno scorso) dove dopo aver svolto le soli faccende riesco persino a fare un riposino.

Domani arriverò a un tiro di schioppo da Santiago, mi fermo primo per godermi l’entrata nella piazza della cattedrale di primo mattino quando è ancora deserta e tutta per me.

Caldad de Reis, cittadina di 10.000 abitanti e antico centro termale (Caldas), è stato aggiunto del Reis in quanto in questa città è natonnel 1105 Alfonso Raimúndez (Casa di Borgogna), nipote di Alfonso VI di León e figlio Urraca I di Leon e Castiglia e Raimondo di Borgogna , che sarebbe stato incoronato imperatore come Alfonso VII de León.

La presenza umana nella zona fin dalla preistoria è attestata dal cosiddetto Tesoro di Caldas de Reis , un gruppo di pezzi d’oro (più di trenta) datati intorno al 1550 AC .