16a Tappa San Pedro de Rozados – Salamanca

Percorsi 28 km in 5 ore e 40 minuti
Dislivello positivo: 200 mt
Incontrato Germano, l’argentino, ben 2 volte.
Giornata serena e ventilata, temperatura: fresco al mattino poi sole.

Ieri pomeriggio di riposo nell’ottima casa rural VII Carreras. Passeggiata per il pueblo deserto ma con una miriade di calli, fino a trovare la chiesa con un bizzarro camino di acciao inox.

Rientro per l’ottima cena a base di doppia razione di salmorejo e merluzzo al forno accompagnato da delle ottime patate fritte, mezza bottiglia di tinto condisce il tutto e buona notte!

Partenza con calma, la tappa non è lunghissima, il piede migliora e speriamo tenga bene anche oggi.

Oggi sembra di essere di giorno tanto è intensa la luce che la luna piena riflette.

Sempre in mezzo ai soliti pascoli passo il paesino addormentato di Morille con la statua alla maestra di fronte alla vecchia scuola, poi di nuovo pascoli.

Oggi il sole sorge su un continuo saliscendi di vallette in mezzo al bestiame al pascolo e alle inseparabili querce, a voi sembrerà monotonia ma per uno che cammina ogni passo è una nuova scoperta, ogni quercia è diversa, i colori hanno sfumature diverse, insomma si apprezza ogni particolare ed ogni momento del cammino.

Entrando e uscendo dai vari cancelli che separano i pascoli a volte si viaggia in compagnia del bestiame mucche, pecore e si incontra anche qualche fattoria /stalla.

Oggi invece ho anche reicontrato Germano che ha dormito con la sua tenda in mezzo ai pascoli e che si sta preparando per partire mentre sopraggiungo.

Grande festa, mi offre anche una carota e mi regala un campanellino, non so cosa possa ancora uscire da quello zaino. Mentre parte io mi fermo per sosta e controllo piedi: fino ad ora tutto Ok.

Dopo alcuni Km lo riprendo e facciamo un lungo tratto insieme, parlando delle sue avventure nei cammini percorsi perfino con skateboard: pazzesco.

Arriviamo quindi all”altura dalla quale si ammira Salamanca distante ancora 6 km e tutta il percoro fatto oggi. Qui si trova una altra croce del cammino.

In questo luogo si svolse la battaglia di Salamanca, uno scontro della guerra d’indipendenza spagnola, che si svolse il 22 luglio 1812 e vide contrapposti Regno Unito, Spagna e Portogallo contro la Francia. La battaglia, che ebbe luogo ad Arapiles (la località della croce), terminò con una vittoria anglo-portoghese.

Germano continua (non sa quando si fermerà o dove arriverà oggi) per cui ci salutiamo con un caloroso buen camino! Adios!

Altra sosta piedi (meglio non rischiare), mi godo il panorama su entrambi i versanti e poi con calma mi avvio verso la città dove entro attraversando il ponte Romano e salendo alla Cattedrale Nuova. Piccolo giro per la città che già conosco, acquisti in farmacia, alla ricerca di un negozio di occhiali sportivi che per fortuna trovo, doppio giro della Plaza Mayor, secondo me una delle più belle di Spagna e sono pronto per uscire dalla città verso la sistemazione di oggi che si trova difronte allo stadio Helmantico. Allungo la tappa di oggi e compenso così quella di domani.

Salamanca, 150.000 abitanti, è il capoluogo dell’omonima provincia, che fa parte della regione di Castiglia e León. Con una storia che risale all’epoca celtica, ovviamente poi sono passati anche i romani, è rinomata per gli edifici in pietra arenaria finemente decorati e per l’università, fondata intorno al 1100 e, nei secoli XV e XVI, uno dei principali centri intellettuali del Paese. Ancora oggi l’università contribuisce a mantenere viva la città, grazie alla presenza di studenti provenienti da tutto il mondo.

Sorpresa: uscendo dalla città ritrovo Germano, seduto su un muretto di fronte al supermercato, si sta mangiando il secondo Kg di gelato (alla faccia del vegetariano), festa grande: procediamo insieme fino all’hotel dove dopo un paio di birre riprende il cammino senza destinazione issando sullo zaino un mega ombrello per proteggersi dal sole. Mi sa che ci rivedremo!

Per me, che non dormo nei prati sotto le stelle, ovviamente ottima sistemazione con tutti i confort anche oggi.

Buona serata a domani, mi aspetta El Cubo de la Tierra del Vino.