10a Tappa – Badia a Isola – Siena – Isola d’Arbia

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Percorsi km 34 con 450 mt di dislivello positivo
6 ore di cammino
Oggi non ho incontrato nessun pellegrino.

Ieri sera, prima di cena, si è svolto il rito della lavanda dei piedi. A tutti i pellegrini presenti è stata versata l’acqua su un piede, recitata la preghiera ed infine baciato il piede. È stata una cerimonia davvero toccante. A me è stato “benedetto” il piede infortunato ed oggi ho potuto constatare un deciso miglioramento.
È seguita poi la cena comunitaria preparata dagli ospitalieri, ottima, varia ed abbondante, accompagnata da un ottimo chianti.
Un grande GRAZIE ai 3 ospitalieri che ci hanno accolto in modo veramente speciale anche alzandosi presto questa mattina a preparare la colazione. Sono persone dal cuore immenso che volontariamente e gratuitamente dono il loro tempo ai pellegrini.

Dopo l’abbondante colazione partenza per Siena, tra sentieri sassosi in mezzo a splendidi boschi e strade poco trafficate nel fresco del mattino si viaggia veloci e in poco tempo arrivo alla periferia di Siena, il territorio del comune di Monteriggioni è talmente vasto che arriva fino a 2 km dal centro di Siena!

Con rapidissima salita si arriva nei pressi porta Camollia, dove la contrada dell’istrice tra già preparando la festa per palio di sabato.

PercorroPercorro tutta la vía centrali fino ad uno degli ingressi a piazza del Campo dove hanno appena ultimato le prove e stanno riassetando il percorso.

Capo d’occhio della piazza come sempre stupendo, anche se rovinato dai palchi del palio.

Ci sono pochissimi turisti in piazza per mi stendo da sólo nel mezzo, tolgo gli scarponi e mi godo lo spettacolo di quella piazza e anche un po’ di sole.

Provo a chiamare Danilo che dovrebbe essere già arrivato, ma non risponde. Aspetto ancora un poco e poi prenoto una camera a 10 km da Siena sulla via Francigena e anche per oggi sono sistemato.
Poi Danilo mi chiama e mi dice che deve ancora arrivare e che ha già prenotato l’ultimo posto in hotel a inizio della città, per cui si fermerà lì e domani deciderà come proseguire.

Mi rimetto in moto e vado verso il duomo per timbrare la credenziale ed acquistare una scatola di compeed, non si sa mai.
È mezzo giorno passato così prima di ripartire mangio qualcosa e poi giù verso porta Romana e poi rapidamente fuori dalla città.

Il paesaggio cambia di nuovo, spariti i boschi inizia le dolci colline senesi con le omonime colorazioni, giallo, rosso, marrone, nero ecc., fantastico e rilassante tant’è che no sento nemmeno più dolore al piede.

Sotto il sole cocente percorro gli km fino a Isola d’Arbia dove vengo sistema da una gentilissima signora in una bella cameretta con tutti i confort, ci voleva.

Dopo un buon riposino scambio quattro chiacchiere con gli affabili padroni di casa che mi offrono anche da bere nonché mi mettono a disposizione un tavolo nel bel giardino della casa da dove scrivo, nonché un albero di susine precoci veramente squisite.

A domani.

Curiosità:
Il Palio di Siena è una competizione fra le Contrade di Siena nella forma di una giostra equestre di origine medievale.
La “carriera”, come viene tradizionalmente chiamata la corsa, si svolge normalmente due volte l’anno: il 2 luglio si corre il Palio in onore della Madonna di Provenzano, e il 16 agosto quello in onore della Madonna Assunta.
In occasione di avvenimenti eccezionali, di ricorrenze cittadine o nazionali ritenute rilevanti e pertinenti (ad esempio: il centenario dell’Unità d’Italia), la comunità senese può decidere di effettuare un “Palio straordinario”, corso tra maggio e settembre.
Le contrade che corrono il Palio di Siena sono 17, Aquila, Bruco, Chiocciola, Civetta, Drago, Giraffa, Istria, Leocorno, Lupa, Nicchia, Oca, Onda, Pantera, Selva,Tartuca, Torre, Valdimontone.
La corsa si svolge nella piazza centrale Piazza del Campo; a ogni Palio partecipano 10 contrade tra le 17 totali, scelte a sorte e secondo un particolare regolamento che consente la costante rotazione delle partecipanti. Corrono di diritto le 7 contrade che non hanno corso il Palio corrispondente dell’anno precedente, e un mese prima del Palio (l’ultima domenica di maggio per quello di luglio, e la prima domenica dopo il Palio di luglio per quello di agosto) vengono estratte a sorte le 3 contrade mancanti. Vengono inoltre estratte le altre 7 contrade rimanenti, per stabilire l’ordine di sfilata nel corteo storico; esse parteciperanno di diritto al corrispondente Palio dell’anno successivo. In caso di Palio straordinario, avviene un sorteggio tra tutte le contrade per determinare le dieci partecipanti.
Dopo la vittoria, i contradaioli festanti si precipitano sotto il palco dei Capitani a ritirare il drappellone, che sarà dapprima portato in chiesa (in luglio presso la Collegiata di Santa Maria in Provenzano, in agosto presso il Duomo) e poi conservato per sempre nel museo di Contrada. La Contrada festeggerà a partire dalla sera stessa e per settimane con una serie di cortei e cene nel proprio territorio (“cenini”).

Detto del giorno:
TROVA TEMPO PER SOGNARE, E ATTACCARE IL TUO CARRO AD UNA STELLA.

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