Il Cammino 2017

Anche per quest’anno è giunto il momento di partire!

Dopo un cammino in Italia in occasione dell’anno Santo del 2016, di nuovo la rotta muove verso Santiago. Questa volta percorrerò il Camino del Norte.

Cenni storici

Il Cammino de la Costa, noto anche come Cammino del Nord (Norte in spagnolo), è forse il primo percorso noto verso Santiago di Compostela.

Al tempo della scoperta del sepolcro dell’apostolo Giacomo, e conseguente inizio del pellegrinaggio verso la lontana Galizia, le regioni del nord della penisola spagnola non erano state conquistate dagli Arabi.

I piccoli regni cristiani del nord, che in seguito si riuniranno nel regno delle Asturie, aiutati anche dalle aspre caratteristiche fisiche della regione, i monti Cantabrici, erano riusciti a fermare l’espansione degli Arabi.

E’ Alfonso II detto il Casto, re delle Asturie, che per primo nel IX secolo fa il primo pellegrinaggio ricordato dalla storia verso il monte Libradon e il sepolcro ritrovato dell’apostolo Giacomo. Parte da Oviedo capitale del suo regno, attraversa i monti Cantabrici arriva a Lugo e poi devia verso sud per il Campus Stellae di cui gli avevano narrato. E’ il percorso che oggi ha il nome di Cammino Primitivo.

Fin dall’inizio della storia del Cammino di Santiago i primi pellegrini seguono il tracciato di una antica strada romana che seguiva la costa nord. Approfittano della sicurezza dei regni cristiani e s’incamminano da Irun sul confine con il regno di Francia oppure sbarcano dai numerosi e altrettanto sicuri porti della costa, per evitare in parte le asperità di quei rilievi con innumerevoli colline e golfi da superare.

I più seguivano la costa a piedi o a cavallo per poi deviare verso l’interno, verso Oviedo. Oppure attraccavano al porto di Gijon e da lì risalivano sempre verso Oviedo dove nella sua cattedrale erano conservate le sacre reliquie.

In seguito alla reconquista dei territori a sud dei monti Cantabrici e la stabilizzazione dei regni spagnoli, la conseguente crescita del culto jacopeo legata anche alle romanzate vicende carolinge del passo di Roncisvalle un nuovo percorso, che in gran parte ricalcava un’altra antica strada romana, viene attrezzato per i pellegrini: quello che prenderà il nome di Cammino Francese. Il Cammino de la Costa però non decadde subito e per secoli rimase un’attiva via di pellegrinaggio costellata di chiese e monasteri dove i pellegrini trovavano accoglienza e protezione.

Il Cammino de la Costa è un Cammino lungo e, secondo le varianti, può raggiungere anche i quasi novecento chilometri di lunghezza. Più lungo del Cammino Navarro-Francese e secondo solo a la Via de la Plata che, iniziando a Siviglia, è lunga circa mille chilometri. La Via de Costa poteva essere percorsa in 13-15 giorni a cavallo e almeno più del doppio a piedi.

Andare a Oviedo e poi ritornare sulla costa passando per Avilés divenne una valida alternativa agli aspri rilievi del Cammino Primitivo, soprattutto nella stagione invernale, dove sui monti la neve e il freddo erano i principali ostacoli dei pellegrini, mentre sulla costa il grande mare di Cantabria mitigava le asprezze del clima invernale.

Il percorso

I chilometri indicati dalle guide e nei vari siti internet del Cammino de la Costa, come per tutti gli altri in terra di Spagna, non concordano mai. Non si capisce se le varie differenze siano da attribuire al conteggio chilometrico del percorso su asfalto o alle numerose deviazioni e varianti sui vari sentieri che lo evitano; anche i recenti lavori per nuova viabilità autostradale e la creazione di nuovi centri residenziali, allungano di molto il percorso. Benché il Cammino sia ben segnalato nel dubbio quale sia la via più breve o diretta da seguire è consigliato chiedere chiarimenti agli Uffici Turistici (Oficina de Turismo) delle varie cittadine attraversate o  alle persone del luogo che sono ben informate sul Cammino.

Quanto è lungo il Cammino de la Costa? Ufficialmente sono circa 850 i chilometri tra Irun, la città dei Paesi Baschi sul confine con la Francia, e Santiago di Compostela. Nello specifico sono circa 650 km lungo la costa del mar Cantabrico e poi altri circa 200 km nell’interno della Galizia, compresi anche i circa quaranta chilometri del tratto del Cammino Francese che da Arzuà portano a Santiago in parte evitabili con una deviazione.

Lungo tutto il Cammino costiero sono molte le varianti che allungano o accorciano il percorso, a seconda delle scelte, considerando anche di dover utilizzare l’asfalto, in genere più breve, al posto del Cammino sui sentieri segnati.

Si entra in Spagna a Irun dopo avere attraversato il ponte di Santiago sul fiume Bidessoa, da secoli confine naturale con la Francia. E’ da qui che ancora oggi inizia il percorso storico del Cammino de la Costa, ricostruito in anni recenti dalle varie Associazioni Amici del Cammino della Costa, poi dopo circa 650 km si arriva a Ribadeo, la prima città della Galizia che si incontra sulla costa. Da qui il percorso verso Santiago devia verso l’interno e prende ufficialmente il nome di Cammino del Nord perché proviene dal nord della Galizia regione dove confluiscono ben sette Cammini. Il Cammino prosegue verso sud, fino ad Arzuà dove si ricollega al Cammino Francese e devia verso ovest per Santiago di Compostela. E poi, se si hanno ancora gambe o forza interiore, altri 90-120 km per Finisterre e Muxia.

Il Cammino  de la Costa attraversa le quattro regioni che si affacciano su l’oceano Atlantico:

  • Paesi Baschi (Euskardi in lingua basca)con le provincie di Guipùzcoa e Vizcaya km 195
  • Cantabria km 175
  • Asturie km 280
  • Galizia con le due provincie di Lugo e La Coruña km 200

Totale (I chilometri parziali e totali sono stati arrotondati per comodità in eccesso o difetto)      Km 850

E cinque grandi città: DONASTIA / SAN SEBASTIAN, BILBAO, SANTANDER, GIJON, OVIEDO (ma su deviazione nell’interno ed evitando Gijon).

Oltre a queste città sono circa duecento le cittadine e i villaggi, spesso formati da gruppi di case sparse, che si alternano con costanza lungo tutto il Cammino. Ciò può far pensare che si camminerà sempre lungo un percorso urbanizzato. Ma è un errore perché il moderno pellegrino anche su questo Cammino potrà vivere lunghe giornate immerso nella natura e solitudine.

E’ un Cammino molto bello e sempre vario: alla destra il grande e mutevole mare oceano con i suoi piccoli e grandi golfi e le lunghe e rinomate spiagge; alla sinistra i rilievi della grande catena dei Monti Cantabrici che scendono fino al mare.

Ed ogni regione che si attraversa ha le sue specifiche caratteristiche fisiche e storiche che fanno di questo Cammino, al pari degli altri, un vero e proprio viaggio nella geografia e nella storia della Spagna del Nord.

Il clima è atlantico lungo tutto il percorso, caratterizzato dalla calda corrente atlantica del golfo e dai venti che, per pur mitigando il clima in inverno, determinano l’estrema umidità delle regioni costiere con abbondanti piogge anche nella stagione estiva. In sostanza si tratta di un clima con inverni miti ed estati fresche. Le abbondanti piogge hanno creato un ambiente vario e verdissimo: boschi di querce, faggi, castagni ed eucalipti si alternano a piccole valli coltivate a cereali o lasciate al pascolo.

Il percorso del cammino moderno

Sono anni che i vari studiosi e Associazioni dei Cammini di Spagna dibattono vivacemente sul tema di quale fosse stato il primo Cammino verso Santiago di Compostela. Se la storia ci ha tramandato come primo Cammino quello percorso da Alfonso II nel IX secolo partendo da Oviedo è certo che tutti gli altri pellegrini che lo seguirono su quella strada e che provenivano anche dalle più lontane regioni d’Europa cercavano le vie più sicure. E nei primi secoli della nascita del culto jacopeo solo la regione Cantabrica e buona parte dell’attuale Galizia erano rimaste fuori dal controllo diretto degli Arabi.

E’ qui che nascono i primi regni cristiani che si opposero alla loro avanzata. Quindi è molto probabile che erano le antiche strade che collegavano i centri abitati della costa del nord ad essere frequentate in tutte le loro varianti, la prima per andare ad Oviedo.

In seguito all’espansione verso sud dei regni cristiani, un’altra via venne costruita ed attrezzata per i pellegrini, quella che poi prese il nome di Cammino Francese. Ma il Cammino de la Costa con le sue varianti, rimase a lungo una delle vie per Santiago, approfittando anche dei numerosi porti che nel frattempo erano sorti e che garantivano attracchi sicuri.

Da anni le varie associazioni del Cammino delle regioni de la Costa hanno ricostruito un percorso il più fedele possibile al tracciato storico. Il percorso di circa 650 km lungo la costa segue la direzione est-ovest, al mattino si avrà il sole alle spalle e al pomeriggio lo si vedrà tramontare.

Entrati in Galizia il percorso di circa 200 km devia verso l’interno in direzione sud-ovest. Nello specifico è ancora un Cammino che segue quasi fedelmente i modesti ma continui rilievi della costa e spesso scende a lambire per lunghi tratti le belle e rinomate spiagge.

Un percorso ben segnalato ma nervoso, fatto di continui saliscendi, all’interno delle numerose valli e rias (golfi) scavate nei millenni dai numerosi fiumi che scendono dai monti Cantabrici. Dell’antico Cammino medievale in verità ben poco è rimasto.

Tutto o quasi è stato ricoperto dall’asfalto della moderna viabilità di cui si è dotata la Spagna, soprattutto negli ultimi decenni.

Nel tentativo di tenere i nuovi pellegrini lontano dalle grandi arterie viarie è stato ricostruito un percorso misto, fatto di sentieri e stradine asfaltate secondarie, ma che spesso obbligano a dei giri tortuosi che servono solo a tenere i passi dei moderni pellegrini lontani della nuova autostrada cantabrica e delle grandi strade nazionali, anche se queste ultime spesso sono l’unica possibilità per entrare nelle grandi città e in molti centri abitati.

Benché sia un Cammino con molte salite e discese per superare gli ostacoli naturali, i pellegrini a piedi non troveranno reali problemi sul percorso perché i sentieri, le piccole strade asfaltate, i ponti e le barche aiutano l’andare.

Le tappe

Il Cammino de la Costa / Nord si può suddividere in circa 26/30 tappe, a cui si devono aggiungere almeno 4 tappe se si decide di deviare per Oviedo e poi ritornare sul Cammino de la Costa e rimandare ad altro periodo i Cammino Primitivo.

  • Paesi Baschi – Euskardi 6/7 tappe
  • Cantabria 5/6 tappe
  • Asturie 9/10 tappe
  • Galizia 6/7 tappe

La media è di circa 25/30 km a tappa, in base alle caratteristiche del percorso, per cui bisogna preventivare almeno un mese per percorrere per intero tutto il Cammino de la Costa / Norte verso Santiago di Compostela.