24a Tappa – Trancoso – Moimenta da Beira

Percorsi km 41,8 in 7 ore e 30 minuti
Dislivelli: +540 -680

Visita al paese, dentro le mura, percorro le viuzze ma non trovo anima viva in giro. Cerco un bar e non ne trovo nessuno aperto. Sembra di essere un un paese disabitato.

Fuori le mura, finalmente, trovo un bar per l’aperitivo e mi servono un vino bianco in un bicchiere di birra! E nemmeno fresco.

Intanto inizia a diluviare e devo aspettare che cessi per andare a cena nell’unico ristorante che mi hanno indicato. Fortutamente smette così posso andare a cena a poi a dormire, domani i aspetta una giornata dura da 2 tappe.

Stamattina alla partenza mi trovo dentro un nebbione tanto che alle 6 è ancora buio.

Lasciato l’asfalto subito per sentiero sabbioso, nemmo 2 km e devo togliere le scarpe per pulire tutta la sabbia entrata, sarà la sofferenza di oggi.

Inizia poi una dura salita in mezzo a erba alta e bagnata, pediluvio!!!!

In mezzo a boschi bruciati da un paio d’anni, per quello che si può vedere con la nebbia, raggiungo il fondo valle ed alcune case.

Ora la nebbia si digrada e inizia a piovere, per fortuna la sterrata è finita e si può procedere su asfalto fino a nuovo ordine.

Procedi fino al paesino di Ponte do Abade e mi fermo al piccolo bar che è chiuso ma dopo qualche minuto appare un vecchietto e lo apre. Miracolo. Per un po’ posso stare al caldo ed asciugare i piedi e fare anche colazione. Il bar è stato fatto nel 1954 ed è ancora originale, a parte la TV che è degli anni 80, hanno anche delle camere (le immagino), comunque grazie per l’ospitalità .

Procedo sempre su asfalto evitando la salita a Sernalcelhe fino a Vila da Ponte, con bella vista sul Rio Tavora che si s trasforma in lago, poi verso i paesini di Penso e Rua per poi deviare su una bella sterrata,

Qui il paesaggio e fatto da vigne, boschi di castagno, ulivi e ciliegi!!! Tutto è verde e dà energia per l’ultima salita.

Arrivo quindi a Moimenta da Beira dove si sta preparando la festa di San Joao, sistemazione ottima (mi lavano i panni e li asciugano), un bel piatto di sarde giganti con patate, peperoni e carote.

Non riesco a riposare più di tanto perché sta per iniziare la processione proprio sotto l’hostal. Scendo e mi godo la sfilata di 20 carri con statue di santi, madonne e Gesù e figuranti provenienti da tutte la piccole borgate (frequesias) del comune, sarà lunga più di 1 km.

Poi cena leggera e scrittura di queste note. E’ iniziata male come giornata ma finita molto bene, il Cammino riserva sempre qualche sorpresa.

Ciao ciao