12a Tappa: Fuente de Cantos – Zafra – Los Santos de Maimona

Km. 32 6,20 ore di cammino.
3 pellegrini pellegrini incontrati!!!
A Santiago mancano Km. 822 circa

Ieri sera i tedeschi hanno dato fondo alle riserve di birra e vino e sono andati a letto tardi facendo un baccano infernale.

Oggi tappa breve (in teoria) quindi partenza ritardata alle 6.30; sorprendentemente a quell’ora è pronto anche il tedesco (gli sarà passata la sbronza?).

Fuori è comunque ancora buio e fa freddino. Uscendo dal paese passo sotto il campanile che ha 4 orologi e 5 nidi di cicogna e mi dirigo verso Calzadilla de los Barros piccolo comune fondato dall’encomienda dell’ordine di Santiago.

Il percorso si snoda in questa meseta seguendo stradine di campagna che ricalcano il tracciato dell’antica via romana tra campi di frumento ed alcune fattorie.

Si scende poi verso un Arroyo, qui termina la meseta e il paesaggio torna ad essere ondulato e composto da dolci colline con in fondo dei monti. Nei pressi dell’arroyo, dove si deve svoltare, le frecce scompaiono e seguendo le indicazioni della guida (ma non leggendole bene) proseguo a sinistra fino a una fattoria dove la strada muore (giusto per allungare un pò la tappa); torno indietro al bivio e mi ritrovo il tedesco seduto su un sasso con una freccia rossa nascosta, anche lui aveva sbagliato direzione. Proseguiamo un km assieme e al passaggio di un guado lui si ferma (forse ha paura dell’acqua, fosse birra!).

Sono stati i primi e pochi metri che ho fatto con un pellegrino, speriamo di trovarne altri.

Per saliscendi, costeggiando vigneti e uliveti a perdita d’occhio a nord e campi incolti a sud, arrivo al Puebla de Sancho Perez, paesino che ha la Plaza de toros più antica della Spagna e la sua economia è legata ai vini Doc della Ribera del Guadiana; per gli amici della Vitis queste sono le varietà
Bianchi:
Alarije, Borba, Cayetana Blanca, Pardina, Viura o Macabeo, Chardonnay, Chelva o Montua, Eva o Beba de los Santos, Malvar, Parellada,Pedro Ximénez y Verdejo.
Rossi:
Garnacha Tinta, Tempranillo o Cencibel o Tinto Fino, Bobal, Cabernet Sauvignon, Graciano, Mazuela, Merlot, Monastrell y Syrah.
Stasera proverò un tinto, sarà il primo in questo camino.

Una particolarità di questo paese (come a Spilimbergo per il mosaico) agli ingressi del paese è posta una bottiglia di vino gigante.

Dopo un paio di km, seguendo un binario ferroviario e passando per un deposito di traversine e rotaie si arriva alla stazione di Zafra.

Zafra è un’importante città di origine romana, snodo di diverse vie, ha monumenti importanti come il turrito, il palazzo dei duchi e la Iglesia della Candelaria con un imponente retablo.

Dopo aver attraversato tutta la città verso la Torre di San Francisco, si sale su di un colle con forte pendenza e immediatamente si scende ripidamemente a Los Santos de Maimona, paesino il cui nome è legato alla tribù berbera che lo fondò nell’ 800 circa e mia meta di oggi.

Nella ricerca dell’alloggio incrocio altri due pellegrini che mi salutano (se cercano l’albergue municipale saranno guai per loro, è mal tenuto e senza ospitalero).

Trovato l’alloggio in un hostal con cucina promettente (la signora mi offre un piatto di calamari fritti, ottimi) doccia ed una bella e riposante dormita.

Ciao ciao.

Sono stati i primi e pochi metri che ho fatto con un pellegrino, speriamo di trovarne altri.

20140609-153221-55941206.jpg

20140609-153215-55935804.jpg

20140609-153213-55933181.jpg

20140609-153218-55938366.jpg

20140609-153332-56012514.jpg

20140609-153340-56020323.jpg

20140609-153335-56015167.jpg

20140609-153337-56017750.jpg

20140609-153424-56064922.jpg

20140609-153427-56067560.jpg

20140609-153422-56062385.jpg