11 Tappa – Sahagun – Bercianos del Real Camino – El Burgo Ranero – Reliegos – Mansilla da las Mulas – Puente Villarente

1 luglio 2021
Percorsi 44 km in 7 ore e 40 minuti
Dislivello positivo: 250 mt
Bella giornata, fresco al mattino, poi un poche di nuvole oscuranoo il sole e alla fine di nuovo sereno con temperatura, alla fine, sui 30 gradi.

Nella modesta ma ottima sistemazione di oggi mi lavano anche anche i vestiti che poi si asciugano al sole. Tutto gratis: grazie.

Esco a fare un giro per Sahagún e, come svolto una Calle, sbatto letteralmente addosso ad Ana, la pellegrina conosciuta a Santa Maria la Reale con ho poi percorso la tappa di Coca. Era tornata a Madrid per lavoro ed hai poi il cammino da Valladolid in bicicletta.
C’era una possibilità su un milione di incontraci di nuovo e quanto successo è il “camino”, nulla accada per caso.

Con le facciamo un giro per il paese e visitiamo anche il museo della Semana Santa che è miracolosamente aperto. Lei è sistemata nell’albergue Santa Cruz ubicato in un convento di suore e gestito dai frati. La cena è comunitaria, ovvero ognuno porta qualcosa da mangiare. Ii mi intrufulo con la scusa del timbro sulla credenziale e.. La cena è servita. Si mangia un po’ di tutto: dall’antipasto, alla frutta e il dolce. Lascio ovviamente un’offerta e ringrazio tutti, un ultimo saluto ad Ana, chissà se cii rivredremo ancora.

Curiosità di Sahagún:
Le celebrazioni della settimana santa di Sahagún sono una festa dichiarata di Interesse Turistico Regionale. Su 2500 abitanti altre 600 appartengono alle diverse confraternite: la Cofrafía di Gesù Nazareno e Patrocinio di San Giuseppe e la penitenziale Confraternita di Santa Cruz vera per le vie della città della Domenica delle Palme a Domenica di Pasqua. Segue le tradizioni della Settimana Santa in Tierra de Campos , con un ricco immaginario barocco Castigliano. La Settimana Santa conserva diverse tradizioni e usanze, frutto della ricca storia di questa cittadina che negli ultimi anni hanno goduto di grande popolarità. Le celebrazioni inziano la domenica della palme e a seguire nei giorni successivi con processione con statue sante altri riti e perfino giochi. Si conclude tre settimane dopo la Pasqua con il Pellegrinaggio del Buon Pastore dove I Pastori di Joarilla de las Matas mettono in scena la tradizionale Danza delle Cachas, un’eccezionale eredità folcloristica. Più tardi, la Confraternita di Jesús Nazareno offre un aperitivo ai partecipanti. Nel pomeriggio, a El Plantío, vengono offerti dolci e limonate, con musica dulzaina .
Nel convento di clausura delle monache benedettine, proprio dove si trova l’albergue, si trovano anche, dopo essere state trasferite dal Monastero di San Benito, le tombe di Alfonso VI e di quattro delle sue mogli (Inés de Aquitaine , Constanza de Borgoña , Berta de Borgoña-Maçon e Zaida, in realtà di mogli ne ha avute cinque più due concubine nobili). Il monastero ospita anche un museo in cui sono l’immagine della Vergine Pellegrina e l’ostensorio del 1556 dal Monastero di San Benito.

Oggi partenza poco dopo le 5, buio ma una con temperatura di 8/9 gradi finalmente senza vento. Esco rapidamente dalla città passando il ponte sul rio Cena. Inizia poi un percorso monotono parallelo alla statale che passata la ferrovia AVE segue la provinciale che porta a Mansilla da las Mulas. Inizialmente seguo che percorso che è una stradina / sentiero in mezzo a erba alta e incolta che rende quasi impossibile camminare. Poi vista che non passono macchine nè camion preferisco procedere direttamente sulla strada asfaltata per lunghissimi tratti. Sulla pista del cammino sono stati piantati migliaia di platani per fare ombra ai pellegrini, ricordo nel primo cammino, oltre 10 anni fa, che erano stati appena piantati.

Con questa monotonia transito per Bercianos del Real Camino piccolo paesino con il caratteristico campanile in struttura metallica, qui ho sostato in uno dei miei cammini e devo dire che il paesino è stato completamente rimesso a nuovo. Ovviamente non c’è anima viva.
Proseguo verso El Burgo Ranero dove sosto per una opportuna colazione e trovo i primi perllegrino di oggi, sono tre o quattro che passerò diverse volte durante la giornata. El Burgo Ranero è così chiamata perchè alla fine del paese si trova un enorme stagno popolato di tempi remoti da una colonia di rane, sono passato è mi sa che non ce ne sono più, e tutto asciutto.

13 km di strada fino a Reliegos, vado al bar Torre, luogo di vecchi ricordi, ma è chiuso (alle 11. 30) peccato volevo trovare le iscrizioni fatte sul muro nei passati cammini. Mi fermo comunque per una sosta piedi e per magiare qualcosa. Altra tirata fino a Mansilla, timbro in comune breve sosta in piazza e poi, passato il rio Elsa per pista parallela alla statale sotto il sole che oggi per la prima volta brucia arrivo a Puente de Villarente dove alloggio in bellissimo albergue.

A domani, inizierò il Cammino del Salvador.