Il Cammino 2019

Si parte per una nuova avventura!

Terminati gli itinerari classici che portano a Santiago, mi accingo questa volta a concatenarne alcuni altri per viaggiare e scoprire zone della Spagna e del Portogallo che ancora non ho percorso.

Partirò, come nel cammino del 2015, dal mar Mediterraneo per raggiungere l’oceano Atlantico, attraversando l’Andalusia, l’Estramadura, entrare in Portogallo possibilmente fino a raggiungere la costa atalantica a nord di Oporto per poi rientrare verso Santiago e di nuovo ritornare all’oceano a Finisterre.

Quella che segue è una mappa più o meno fedele dell’itinerario che ho progettato, itinerario ambizioso che tenterò di portare a termine.

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La prima parte seguirà il camino “Mozarabe” con partenza da Almeria, uno sviluppo di circa 650 Km che si congiunge presso Mérida alla “Via de la Plata” proveniente da Siviglia già percorsa nel 2014.

Cammino molto duro e faticoso con notevoli dislivelli e tratti (per ora senza alternativa), di asfalto che affatica molto. Tutto il percorso è poco ombreggiato; percorrendo i greti asciutti del Rio Andarax e del Rio Nacimiento; nella prima parte vi sono estesissimi aranceti ed agrumeti, poi impressionanti distese di uliveti. Nella seconda parte, fino a Granada, con la vista della innevata Sierra Nevada. Da Cordoba, il territorio cambia lentamente aspetto, sostituendo gli ulivi con mandorleti e querceti arrivando a costeggiare i primi appezzamenti coltivati a grano e mais con radi allevamenti di ovini e bovini.

Il sole è padrone assoluto, e questo cammino può essere rinominato in “Camino del los Pueblos Blancos” in quanto il fattore comune a tutti i paesi e paesini è il biancore abbagliante delle loro case, abbarbicate sulle “Lomas” o al fondo di nascoste vallette.

Pueblos e città ricche di reperti, cultura e storia Romana ed Araba si attraversano lungo il cammino con tappe di lunghezza variabile ma da non prendere mai alla leggera visti i dislivelli e le pendenze di alcuni tratti.

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Nelle vicinanze di Merida, per non percorrere di nuovo parte della Via della Plata, seguirò una variante del cammino che la evita: il Camino Mozárabe por Trujillo.

Anche questo è un camino storico verso Santiago; infatti è stato documentato nel 1612 dal canonico della cattedrale di Cordoba Bernardo de Aldrete, ci sono vestigia che lo testimoniano in luoghi ed edifici lungo il tragitto.

Questo cammino converge con il Camino de Guadalupe, fonte di unione e devozione tra due pellegrinaggi.

Attraversa luoghi di ricchezza culturale e naturale. Villanueva Serena, Trujillo, Parque de Monfragüe, Plasencia, Dehesa Extremeña percorsi da antichissime vie di transumanza.

E’ lungo circa 90 km; è ben segnalato, percorribile e dispone di sufficienti luoghi di accoglienza.

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Giungeò in qualche moda a Salamanca per poi percorrere il “Camino Torres”che procede attraverso la Cañada Real de Extremadura, la Vía Romana XIX dell’Itinerario dell’Imperatore Antonino, per confluire nell’ultima parte del “Camino Portugués” nei pressi di Braga. E’ un cammino solitario, sconosciuto ai più, poco segnalato e con pochi punti di appoggio; una nuova sfida!

Questa via è un’alternativa alla “Via de la Plata”, è stata creata ed utilizzata in primis dai cattedratici di Salamanca. Il primo che ne fa una descrizione è Diego de Torres Villarroel (da cui ha preso il nome), docente di matematica, che scrive la “Peregrinacion al Glorioso Apostol Santiago de Galicia”. Siamo nel 1737. Si attraversano le praterie salmantine, la Beira Alta, le terre dei fiumi Douro, Tamega, Lima e Mihno e dei fiumi galiziani. Si conoscono città ricche di storia e tradizioni, come Ciudad Rodrigo in Spagna ed in Portogallo: Almeida, Pihnel, Trancoso, Sernancelhe, Lamego, Amarante, Guimarães, Braga.

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A Braga intersecherò il cammino Portoghese centrale per raggiungere poi la costa atlantica nei pressi di Esposende. Seguirò quindi il cammino della Costa fino ad entrare nuovamente in Spagna, riprendere la costa fino a Pontevedra per poi percorrere la variante spirituale fino a Padron.

Questa variante del Cammino di Santiago unisce il Cammino Portoghese con il percorso della Traslatio, conosciuto anche come il percorso del Mare di Arousa e del fiume Ulla, che è l’origine di tutti i cammini a Santiago.

Sono tre tappe fino a Pontecesures, dove ci si unisce nuovamente all’ultima tappa del Cammino Portoghese. La particolarità di questa variante sta nel fatto che le prime due tappe si svolgono a piedi e attraversano la bella regione di O Salnes; mentre l’ultima tappa si svolge a bordo di una barca da Vilanova de Arousa a Pontecesures, navigando lungo le acque del Ría de Arousa e concludendo l’ultimo tratto navigabile del fiume Ulla.

L’origine di questo antico percorso risale al 44 d.C., per ordine di Erode Agrippa I, fu decapitato l’apostolo Giacomo, che era tornato a Gerusalemme dopo aver predicato alcuni anni nei territori di Hispania (l’attuale Spagna). I pochi discepoli ispanici che lo avevano seguito fino a Gerusalemme, rubarono il corpo e lo caricarono in una nave di pietra senza equipaggio che, guidata da angeli e da una stella fu condotta alla foce del fiume Ulla, fino ad attraccare a Iria Flavia, l’attuale città di Padrón.

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Da Padron a Santiago; FINALMENTE!

Per concludere, come da tradizione, quattro passi fino a Finisterre per la consueta e meritata mangiata di pesce di fine viaggio!

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