16a Tappa – Avilés – Muros de Nalón – Soto de Luiña

Percorsi 37 km con 800 mt di dislivello positivi
6 ore e 35 minuti di cammino
Incontrata una coppia di giovani pellegrini francesi e 5 pellegrini all’albergue

Serata a zonzo per Aviles, perfino nella piazza principale svetta sullo sfondo una ciminiera!
Ho visitato una bella sidreria dove mi hanno anche offerto un culin de sidra che ho bevuto come usano loro “One shot”, questa era proprio buona!

Stamane parto presto, la tappa è lunga e descritta come dura. Ha piovuto e quando sono in centro città riprende di nuovo, proteggo lo zaino e avanti, 2 gocce di pioggia non mi spaventano.

Uscita attraversando tutta la brutta periferia per poi passare una serie di eleganti zone residenziali su stradine senza traffico, si taglia per un sentiero che poi sbuca sulla strada nazionale ed in breve si arriva a San Martin altro grosso paesotto.

Smette di piovigginare finalmente anche se la giornata rimane grigia, così, passato il paese, affronto in salita l’attraversamento di un colle boschivo per sbucare a Santiago non quello vero ma quello “del monte” dove inizia un nuovo bosco che mi accompagnerà fino a Soto del Barco, dove mi fermo dopo 4 orette a colazione, scarsa e costosa bah!

Nel mezzo vedo aerei che atterrano e decollano: l’aeroporto delle Asturias è qui vicino.

Avanti per asfalto, passando una ria con il suo lago quasi secco con in fondo la torre di un antico castello, poi passo anche Muros de Nalón, altro paesotto e normalmente fine tappa.

Poco dopo si inizia a vedere il mare in lontananza, ma la visibilità oggi è proprio scarsa. Qui ci sono delle bellissime spiagge e nei dintorni ci sono anche degli hotel di lusso con tanto di spa, quasi quasi…

Arrivo poi a El Pito (o El Pitu) dove trovo un bellissimo palazzo quello de los Selgas, definito anche il Versailles astruriano, qui i fratelli mecenati Fortunato y Ezequiel Selgas, hanno costruito all’inizio del secolo scorso, la loro residenza, le scuole e perfino una chiesa, peccato fosse come al solito tutto chiuso.

Avanti ancora per gli ultimi km di oggi per stradine e dopo l’ultimo strappo in salita per in bel sentiero che sbuca nei pressi do Soto de Luina, piccolo paesino con 500 abitanti dove mi sistemo in un bel hotel, l’albergue che si trova lì vicino è in fase di ristrutturazione.

È quasi ora di cena e quindi vi saluto, a domani.

P. S. La foto in evidenza è per dare un po’ di colore alla grigia e bruttina tappa di oggi.